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In Prefettura è al lavoro
il Centro Coordinamento Soccorsi

ANCONA - Da questa mattina sono in corso le attività di monitoraggio per l’esame degli interventi necessari a verificare le conseguenze del movimento tellurico. E' rimasto regolare  il traffico del porto. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia: «E’ di grande importanza fare investimenti sul miglioramento e adeguamento sismico degli edifici pubblici e privati»

 

 

E’ stata una giornata movimentata, quella di oggi, anche per la Prefettura di Ancona che ha convocato, fin dai primi momenti successivi al terremoto che ha colpito la nostra provincia, il Centro Coordinamento Soccorsi. Si tratta dell’organo principale di coordinamento degli interventi, che si attiva presso la Sala Operativa Unificata della Regione, d’intesa con il Servizio di Protezione Civile della Regione Marche per l’esame degli interventi necessari a verificare le conseguenze del movimento tellurico che ha colpito la costa marchigiana ed in particolare quella di Ancona.

Controlli ai sottopassi della stazione ferroviaria di Ancona

Del Centro Coordinamento Soccorsi fanno parte la Protezione civile della Regione Marche, la Provincia di Ancona, la Questura, il Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale di Ancona, la Capitaneria di Porto, il Gruppo Carabinieri Forestale di Ancona, il Servizio Emergenza territoriale 118, Anas, Autostrade per l’Italia, Rfi e Anci Marche, con la partecipazione anche dei Comuni di Ancona, Fabriano, Falconara Marittima, Jesi, Montemarciano, Numana, Osimo Senigallia e Sirolo. «Allo stato si rilevano modesti danni al territorio provinciale anche se alcuni edifici anche di strutture pubbliche necessitano di ulteriori sopralluoghi finalizzati ad evitare pregiudizio per la sicurezza e l’incolumità delle persone. – fa sapere la Prefettura di Ancona nella sua nota – La viabilità e il trasporto ferroviario hanno ripreso completamente la loro funzionalità. E’ stata attivata la Sala Operativa Integrata per la provincia di Ancona in stretto contatto con la Soup. Le attività di monitoraggio proseguono».

E’ rimasto regolare  il traffico nel porto di Ancona. Confermato il programma degli arrivi e delle partenze dei traghetti nello scalo dorico. A seguito dell’evento sismico, la sede dell’Autorità di sistema portuale, in via precauzionale, è rimasta chiusa all’utenza nella giornata odierna per effettuare la verifica degli uffici da parte dei tecnici.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona, Stefano Capannelli, sottolinea che «le scosse di terremoto che abbiamo avvertito non sono altro che l’ennesima dimostrazione della fragilità del nostro territorio. In quanto Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona stiamo monitorando la situazione, consapevoli della necessità di tenere alta l’attenzione sul fenomeno della vulnerabilità sismica dei nostri edifici». Ma quali sono le soluzioni contro la vulnerabilità sismica per proteggere i nostri edifici? «E’ di grande importanza -prosegue Capannelli- fare investimenti sul miglioramento e adeguamento sismico degli edifici pubblici e privati. Si tratta di lavori difficili e spesso impattanti ma necessari. In questo caso, nel riordino dei sisma ed ecobonus in corso, possono essere importanti gli incentivi per i consolidamenti dei fabbricati».

(foto Giusy Marinelli)

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