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Scossa e una ventina di repliche in 2 ore:
controlli nelle scuole, treni sospesi
Ad Ancona danni e gente in pigiama in strada

TERREMOTO - In corso gli accertamenti in vari edifici pubblici. Nel capoluogo dorico chiusa Villa Igea, caduti calcinacci in stazione. Traffico ferroviario sospeso tra Rimini e Varano e Falconara e Jesi (la riattivazione è prevista alle 12). Il commento del presidente dei geologi Farabollini - FOTO/VIDEO

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Calcinacci caduti in stazione ad Ancona

Le Marche si sono svegliate con l’incubo terremoto questa mattina. Le case hanno ballato per diversi secondi alle 7,07. Qualcuno era ancora a letto, altri si erano alzati da poco quando è arrivata la scossa che ha riportato alla mente l’incubo del 2016 quando tre terremoti hanno flagellato il centro Italia e i cui danni ancora sono vivi nella nostra provincia dove tanti sono in attesa che la ricostruzione da diesel passi a turbo. La scossa delle 7,07, di magnitudo 5.5 (in un primo momento l’Ingv aveva indicato 5.7) è avvenuta in mare, di fronte alle coste del Pesarese. Proprio la posizione del sisma ha fatto sì che fosse percepito maggiormente sul litorale.

stazione-ancona-danni-terremoto-1-e1667979806151-430x650A Civitanova si è sentito fortissimo, lo stesso ad Ancona dove si sono registrati anche danni. In particolare alla stazione e a Villa Igea, questi al momento quelli segnalati mentre le verifiche da parte dei tecnici dei comuni sono in corso. La prima scossa, da 5.5, registrata a 8 chilometri di profondità in mare all’incirca di fronte a Fano e sentita a centinaia di chilometri di distanza, da Roma a Venezia, è stata seguita da una serie di altre scosse. Alle 7,12, sempre nel Pesarese, c’è stata una scossa di 4.0, poi seguita da una da 3.1 (7,15), 3.4 (7,16), 2.5 (alle 7,19), 2.5 (alle 7,23). Poi alle 7,26, questa volta localizzata in mare nella provincia di Ancona, si è registrata una scossa di 2.7 seguita alle 7,29 da un secondo movimento tellurico da 2.4 anche questo nella provincia dorica. Poi altre due scosse, di nuovo nel Pesarese: 2.6 (alle 7,32) e 2.4 (alle 7,35), seguita alle 7,40 da una di 3.8. Sono poi seguite altre 13 scosse (questo fino alle 8,33). Di queste la più forte è stata di 3.7 alle 7,58.

In provincia di Macerata al momento non sono stati segnalati danni e al centralino dei vigili del fuoco non sono arrivate richieste di soccorso.

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Una scuola chiusa a Civitanova questa mattina

Sono comunque in corso le verifiche da parte dei comuni all’interno delle scuole e degli edifici pubblici per accertare se ci siano stati danni. Danni che ci sono stati ad Ancona con calcinacci che sono caduti in stazione, su scale dei sottopassaggi e lungo i marciapiedi di sosta per l’attesa dei treni. Villa Igea è stata chiusa in via precauzionale e sono in corso gli accertamenti da parte dei tecnici sui vari edifici pubblici. Diverse persone, spaventate, sono uscite in strada in pigiama. Altri problemi si sono registrati per ascensori che si sono bloccati.

La gente in strada in centro ad Ancona

Nell’Anconetano questa mattina sono già state numerose le chiamate ai vigili del fuoco per segnalare danni e crepe. Il presidente dei geologi delle Marche, Piero Farabollini, ha commentato: «La scossa è avvenuta in mare e questo si può dire che è una fortuna perché il risentimento che si ha nelle zone costiere è molto più blando rispetto all’entroterra. Tuttavia una scossa molto importante, stanno già attivando delle segnalazioni di danno con crepe sugli edifici in particolare su qualcuno più vetusto che è stato evacuato, per ora la situazione sembra abbastanza tranquilla».

Nel frattempo diversi comuni della provincia hanno deciso di chiudere le scuole, a partire da Macerata e Civitanova. Lo scopo è precauzionale, saranno fatte verifiche all’interno dei vari istituti per accertare se vi siano stati danni. Chiuse le scuole anche in altri centri: Porto Recanati, Montecassiano, Morrovalle, San Ginesio, Recanati, Appignano, Monte San Giusto, Matelica.

Calcinacci in Corso Carlo Alberto, ad Ancona

TRENI – Il traffico è sospeso tra Rimini e Varano e Falconara e Jesi, dove sono in corso gli interventi dei tecnici. La riattivazione è prevista dal gestore della rete ferroviaria nazionale per le 12. Questo dice una nota delle ferrovie. In cui si spiega che i treni ad alta velocità, gli intercity e i regionali «possono subire cancellazioni, limitazioni di percorso e registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 240 minuti. Il treno FR 8806 Pescara (delle 6) – Milano Centrale (10,54) è fermo dalle 7,10 a Camerano. Il treno FB 8851 Ravenna (6,15) – Roma Termini (10,57) è fermo dalle 7,23 a Fano. Il treno InterCity 603 Bologna Centrale (delle 8) – Lecce (16,51) oggi è cancellato. I passeggeri possono utilizzare i primi treni utili a cura del personale di Assistenza clienti di Trenitalia. Il treno InterCity 610 Lecce (8,20) – Bologna Centrale (17) oggi è cancellato».

(redazione CM)

I controlli in Corso Carlo Alberto

Via Marconi

 

Scossa in mare aperto, la magnitudo è 5.5: Villa Igea evacuata in parte

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