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Scossa in mare aperto,
la magnitudo è 5.5:
Villa Igea evacuata in parte

L'EPICENTRO al largo della costa marchigiana pesarese. Il terremoto delle 7,07 avvertito distintamente nell'Anconetano. Scuole chiuse, ascensori bloccati, crepe su immobili e gente in strada in pigiama ad Ancona

sisma-mare-pesarese

AGGIORNAMENTO – La magnitudo della scossa è stata riqualificata a 5.5 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

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Paura nelle Marche per una serie di scosse di terremoto, con epicentro localizzato a largo della costa marchigiana pesarese. La prima, avvertita distintamente nell’Anconetano ma anche nella Toscana e nel Lazio, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stata registrata alle 7,07 ed è stata pari a 5.7 di magnitudo, ad un profondità di 8 chilometri. Cinque minuti dopo la seconda pari a 4 e stesso epicentro, ad una profondità di 2 chilometri. La terra ha continuato a tremare nello stesso epicentro altri tre minuti dopo (3.1, ad una profondità di 5 chilometri), alle 7,16 un’altra scossa magnitudo 3.4 ad una profondità di 7 chilometri, seguita da una di magnitudo 3.6 ad una profondità di cinque chilometri alle 7,19 e da un’altra quattro minuti più tardi, magnitudo 2,5 ad una profondità di quattro chilometri. Sempre stesso epicentro, al largo della costa marchigiana pesarese.  I sindaci di Ancona, Senigallia, Jesi e Osimo hanno disposto per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado (anche l’università) per svolgere sopralluoghi di verifica in tutti gli immobili pubblici.

Gente in strada al centro di Ancona

«Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7,07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita da un’altra di minore intensità. Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado» scrive il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli.

Crolli di calcinacci alla Stazione ferroviaria di Ancona

In via precauzionale ad Ancona, la clinica Villa Igea ha parzialmente evacuato la struttura portando alcuni pazienti in cortile, mentre diversi anconetani, nell’atto di fuggire spaventati hanno dimenticato le chiavi e sono rimasti fuori casa in pigiama. Molte le chiamate alla centrale dei Vigili del fuoco che stanno svolgendo verifiche in loco in diversi palazzi del capoluogo di regione per la presenza di crepe, soprattutto nella zona di via Torresi e Corso Carlo Alberto. Sono state registrate, sempre ad Ancona città, diverse chiamate per ascensori bloccati o portoni d’ingresso incastrati che non si aprono per le possibili deformazioni della muratura. Al momento non si registra alcun danno a persone.

(in aggiornamento)

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