Nasce ‘Sistema’:
l’innovazione viaggerà
dal Cardeto al Conero

ANCONA - L'obiettivo è valorizzare l’ecosistema di Ancona e dei comuni del Conero con il suo parco entro il 2024, con una serie di iniziative concrete. Oltre al Comune dorico e la Fondazione Cariverona partecipano il Parco del Conero, Cnr-Irbim di Ancona, Csv Marche Ets, Polo 9, Hort, Casa delle Culture, il Pungitopo, Scholanova e Sineglossa

Una panoramica del Parco del Conero (Archivio)

Nasce “Sistema”. Per valorizzare l’ecosistema e il territorio terra-mare del Comune di Ancona e del Parco Del Conero entro il 2024.
A presentare l’iniziativa in Comune: l’assessore Michele Polenta, alla cultura Paolo Marasca e Filippo Manfredi direttore generale della fondazione Cariverona; assieme ai rappresentanti degli altri enti coinvolti. Comune e Fondazione infatti non saranno i soli partner del progetto. Parteciperanno attivamente anche Parco del Conero, il Cnr-Irbim di Ancona, il Csv Marche Ets, le cooperative Polo 9 e Hort. E ancora le associazioni Casa delle Culture, il Pungitopo, Scholanova di Varano e Sineglossa.
‘Sistem’ prevede investimenti per 854mila euro e vedrà la Fondazione Cariverona contribuire per 415mila di questi. Ma in cosa consisterà di preciso?
‘La cura ambientale come leva di sviluppo sostenibile’ è il sottotitolo del progetto che già indica qualcosa in più.

I rappresentanti dei nove Enti della rete di Sistema

Entrando ancor di più nello specifico e facendo un ampio elenco, troviamo la sperimentazione e diffusione di buone pratiche per la tutela delle risorse agricole e ittiche, l’apertura di percorsi naturalistici che attraverseranno le zone verdi da Ancona al monte Conero, nuovi spazi adibiti a fattoria didattica al Parco Cardeto, iniziative di turismo sostenibile, land art, formazione nelle scuole, tirocini e stage nel turismo e nella salvaguardia del patrimonio ambientale e archeologico. Stando alle intenzioni dei protagonisti del progetto, esso sarà il generatore di una serie di innovazioni e iniziative di ogni tipo integrate tra loro e messe a frutto grazie all’esperienza pluriennale degli enti coinvolti così da creare nuove reti di scambio e opportunità economiche per la comunità, il tutto con al centro uno sviluppo inclusivo ed un perfetto equilibrio con il parco del Conero ed il suo habitat.
Quali migliorie vedremo quindi?
Anzitutto il più volte annunciato collegamento pedonale tra parcheggio scambiatore e baia di Portonovo. Chiunque accederà alla stessa, avrà finalmente il wi-fi gratuito.
L’Ente Parco del Conero invece recupererà il teatro presso la propria sede. Sarà all’aperto, avrà mille posti e verrà ricavato nel centro visite. Alla cura delle tartarughe, aggiungerà la sperimentazione di nuove pratiche agronomiche e innovative in alcune aziende agricole dell’area protetta, con l’obiettivo di accrescere la fertilità dei terreni senza utilizzare sostanze chimiche.
Al parco del Cardeto, la cooperativa Hort allestirà in sede nuovi spazi per attività educative e nelle aree verdi attorno alla struttura darà vita a una fattoria didattica urbana con orti sperimentali, animali da bassa corte e arnie didattiche.
Quattro nuovi itinerari integrati con l’ecosistema verranno individuati dalle associazioni Sineglossa e qui artisti internazionali saranno chiamati a installare opere di land art.

L’assessore Michele Polenta

Scholanova potenzierà ‘L’alveare di Varan’ e curerà un apposito percorso intitolato ‘Sentiero delle Api’.
Casa delle Culture e Il Pungitopo creeranno nuove occasioni di incontro e sensibilizzazione ambientale lungo il tragitto ‘Direzione parco’.
Il Cnr-Irbim con il coinvolgimento di un campione di imbarcazioni della piccola pesca, mediante l’adozione di pratiche e attrezzi da pesca sempre meno impattanti sull’ambiente, svilupperà una campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento diretto degli operatori con lo scopo di favorire la penetrazione delle pratiche e tecniche proposte, fino alla persuasione degli operatori circa i vantaggi del loro utilizzo.
Csv Marche Ets attiverà nelle scuole di Ancona, Sirolo e Numana attività formative per il bene comune.
Polo9 proporrà stage e tirocini nel settore culturale e turistico per giovani anche in condizioni su fragilità e momenti formativi per minori accolti nelle proprie strutture, come i minori stranieri non accompagnati. Sineglossa coinvolgerà una redazione comunitaria nella scrittura di una guida di Ancona per esaltare il fascino non convenzionale del territorio.
Paolo Marasca, assessore alla Cultura del Comune di Ancona, afferma: «Il nome di questo progetto dice tutto: sistema. Il nostro rapporto con il pianeta migliora. Solo se agiamo come sistema, non a compartimenti stagni. Cultura, educazione, produzione, turismo devono convergere sempre in un approccio ecologico. Grazie al contributo della Fondazione Cariverona – prosegue Marasca – col progetto Sistema le realtà coinvolte metteranno a frutto una serie di innovazioni centrate sulla cura del rapporto ancestrale terra mare, così forte nella natura del Monte Conero, e che diverranno nuove leve per la valorizzazione ecosostenibile del territorio».
«Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra i vari partner – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune

L’incontro tra gli Enti coinvolti per l’avvio del progetto

di Ancona Michele Polenta – si avvia ufficialmente il progetto, finanziato dalla Fondazione Cariverona. È un privilegio ma anche un’importante responsabilità per il comune essere capofila di un ampio partenariato pubblico-privato, di cui fanno parte, tra gli altri, l’Ente Parco del Conero, il Cnr-Irbim e i comuni di Sirolo, Numana e Camerano. A testimonianza non solo della strategicità del progetto stesso, ma anche dell’alta capacità progettuale della nostra Amministrazione comunale sui temi che caratterizzano le moderne politiche ambientali. Abbiamo potuto constatare che all’interno di ‘Sistema’ sono indicate molte azioni riconducibili alle attività che l’assessorato all’ambiente, con la propria direzione, ha perseguito in questi ultimi due anni».
«Il sostegno all’area anconetana – spiega Filippo Manfredi di Cariverona – nella prima edizione del Bando Habitat, intende contribuire ad azioni di sistema e di trasformazione dei territori nell’ottica della sostenibilità ambientale. Le linee di sviluppo del nuovo Documento di Programmazione Pluriennale 2023-2025 prevedono ulteriori azioni focalizzate alla generazione del cambiamento con riferimento ai tre ambiti chiave della pianificazione di Fondazione Cariverona: ambiente, persone e comunità».

a. bomb.

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