Saranno celebrati sabato prossimo, 17 dicembre, alle ore 9 nella chiesa di Sant’Agostino di Castelfidardo i funerali di Luca Catena, morto all’età di soli 48 anni. Il giovane papà di due figlie, violista diplomato al conservatorio “Rossini” di Pesaro di Pesaro e dipendente comunale, martedì scorso è stato strappato dalla malattia all’amore della sua famiglia. E’ stata la moglie Francesca ad annunciare la sua prematura scomparsa con un messaggio pubblicato sui social («Suonerai per noi dai cieli in mezzo agli angeli come te. Per sempre») che ha commosso l’intera comunità fidardense e quella degli artisti che apprezzavano Luca per il suo talento e per la sua creatività. Tra le tante parole di cordoglio giunte agli affetti del musicista di Castelfidardo, che aveva collaborato con molte orchestre da camera non solo marchigiane, anche quelle del ‘Worldland World Music Festival’.
«Il nostro violinista se ne è andato in punta di piedi con la solita dolcezza e umanità che lo ha sempre contraddistinto. – scrivono gli organizzatori dell’evento che racconta della musica e della cultura nel mondo – Luchino è stato presente già dalla prima edizione del nostro festival. Ogni anno con il Black cat 4et e il Trio Calambre ci ha regalato momenti di musica altissima. Avevamo tanti progetti insieme, la Worldland orchestra, i nuovi dischi e tante altre cose. Non ti dimenticheremo e sarai sempre al nostro fianco con il tuo violino. Manchi. Addio Luchino».
I colleghi del Comune di Castelfidardo lo hanno invece salutato con un manifesto di condoglianze e la citazione di un pensiero del maestro Ezio Bosso, il compositore scomparso nel 2020 a 48 anni: «Il tempo è un pozzo nero e la magia che abbiamo in mano noi musicisti, è quella di stare nel tempo, di dilatare il tempo, di rubare il tempo. La musica tra le tante cose belle che offre ha la caratteristica di essere tempo condiviso. E quindi in questo senso il tempo come noi lo intendiamo non esiste più». Anche il sindaco di Castelfidardo ha voluto ricordare, a nome della città, l’uomo e l’artista.«Caro Luca, – scrive Roberto Ascani – ascoltare le parole delle tante persone che ti hanno conosciuto spezza il cuore e lascia un dolore indescrivibile. Allo stesso tempo però rincuora perchè comprendiamo quando bene hai lasciato e quanto sei riuscito a trasmettere. Un cuore nobile, capace di avere una sensibilità oltre l’immaginabile. Con i tuoi colleghi hai mostrato fino all’ultimo la tua tenacia ed eri pronto ad aiutare tutti senza distinzioni. Ho il grande rammarico di non averti mai ringraziato per i preziosi consigli che mi hai dato. Veglia sui tuoi cari ed aiutali a superare questo dolore immenso»
La camera ardente è aperta da ieri alla visite nella casa del commiato ‘Alba Nova’- Virgini di via Bramante a Castelfidardo. I familiari di Luca Catena hanno chiesto di ricordarlo non con fiori ma donazioni alla Croce Verde di Castelfidardo e al Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Università degli studi di Milano.
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