Lunedì prossimo, 23 gennaio alle ore 21, arriva nella sala del Cinema Italia di Ancona, la proiezione del film sulle lotte dei comitati cittadini contro lo smantellamento della sanità pubblica e la chiusura degli ospedali. Lo annuncia in un comunicato stampa Beatrice Marinelli, dirigente tecnico dello storico Comitato Pro Ospedali Pubblici delle Marche, realtà associativa regionale con presidente il forsempronese Carlo Ruggeri, da anni impegnata sui temi e problemi della sanità, protagonista di numerose iniziative sia istituzionali sia di piazza. «Memorabile è stata la nostra manifestazione pre-Covid del 4 febbraio 2020 sotto al palazzo della Regione Marche, con oltre 400 persone riunitesi di martedì mattina per manifestare il dissenso delle comunità locali verso l’approvazione del piano sanitario lacrime e sangue dell’allora giunta Ceriscioli, in votazione quel giorno in aula» ricorda in una nota.
«Nel film “C’era una volta in Italia” c’è anche un pezzo di Marche: c’è molto delle lotte condotte negli ultimi dieci anni dai comitati, dalle associazioni e dai cittadini marchigiani contro il depauperamento della nostra rete ospedaliera, contro la chiusura di reparti e di interi ospedali, contro la privatizzazione selvaggia del servizio sanitario che di fatto, oggi, cura solo chi può permettersi di pagare – afferma nel comunicato la Marinelli -Siamo onorati che il nostro comitato sia stato menzionato dagli autori nei titoli di testa e di coda del film. Quando due anni e mezzo fa, in pieno periodo Covid, siamo stati contattati per un’intervista sulle nostre battaglie dai registi Federico Greco e Mirko Melchiorre che stavano valutando l’idea di girare un film sulla distruzione della sanità italiana negli ultimi decenni, non immaginavamo di poter contribuire alla realizzazione di un’opera cinematografica di questo livello, con un cast internazionale in cui brillano personaggi come Roger Waters dei Pink Floid, Jean Ziegler, Ken Loach ed il compianto Gino Strada; ma soprattutto non credevamo che finalmente qualcuno volesse dar voce al grido alla trasformazione del diritto alle cure, che è un diritto fondamentale, inalienabile, di rango costituzionale, in un servizio a pagamento».
Secondo Beatrice Marinelli «il processo di trasformazione e di distruzione del servizio sanitario nazionale viene da lontano ed il film d’inchiesta che vedremo lunedì sera al Cinema Italia di Ancona, alla cui traccia abbiamo contribuito direttamente, fornendo agli autori dati, informazioni, riferimenti storici e normativi scaturiti da anni di ricerche e di attività del nostro Comitato, lo illustra in modo ineccepibile. Tali tematiche appaiono sempre più attuali oggi che, non solo raccogliamo la triste e complessa eredità lasciata dalle “vicende” del Covid, ma torniamo anche a discutere dell’imminente ratifica da parte del governo Italiano, del Mes». L’appuntamento è lunedì 23 al Cinema Italia di Ancona alle ore 20.15 con la presentazione-evento alla presenza dei due registi e con introduzione a cura della giornalista radiotelevisiva Beatrice Silenzi e alle ore 21 con la proiezione del film.
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