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Spreco alimentare,
da rifiuto a opportunità:
un convegno a Falconara

GLI “ACCHIAPPACIBO” dell’associazione Foodbusters lo organizzano al Centro Pergoli il 4 febbraio per riflettere sulle opportunità del recupero delle eccedenze e per dialogare con le istituzioni locali
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In occasione della giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare l’associazione Foodbusters Odv torna in presenza al centro Pergoli di Falconara con il proprio convegno sul tema: “Spreco alimentare da rifiuto a opportunità”. Appuntamento sabato 4 febbraio dalle 16:30 alle 18:30. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulle pratiche di recupero delle eccedenze alimentari, e su come questo tipo di servizio sia un beneficio per tutta la comunità.

Spiega in una nota Diego Ciarloni, presidente dell’associazione e relatore del convegno che «l’edizione 2023 è  un momento molto importante per la nostra associazione, non solo per riprendere il filo del discorso in presenza, ma soprattutto perché affrontiamo il tema e portiamo proposte concrete agli amministratori dell’Ambito Territoriale 12, che sono invitati a partecipare attivamente all’incontro». L’appuntamento vedrà la partecipazione da remoto della coordinatrice di Ricibo di Genova, Roberta Massa.

Lo scorso 22 agosto l’associazione Foodbusters si è aggiudicata un finanziamento regionale grazie a un bando che si è aggiudicata in rete assieme al Comune di Falconara come capofila e ai Comuni dell’Ambito Territoriale 12. Per i temi trattati sono invitati a prendere parte all’incontro anche i rappresentanti dell’Università politecnica delle Marche e di Ata rifiuti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’appuntamento, è l’invito dell’associazione.

I “Foodbusters sono una organizzazione di volontariato, fra le primissime in Italia, che si occupa di evitare lo spreco delle eccedenze alimentari nelle Marche. Indossati i panni dei Foodbusters, gli operatori “acchiappacibo” recuperano le eccedenze di cibo, per esempio, da matrimoni o con apposite iniziative dopo periodi di festività e quindi hanno il compito di trasportarle, seguendo tutte le regole igienico sanitarie, nel giro di poche ore ad enti caritatevoli, case famiglia, ad uso e consumo dei meno fortunati. Dal 2001 sono 1.498 i chili di cibo che nel recupero l’associazione ha tracciato con la app Bringthefood.

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