Addio a Enzo Monachesi:
le sue battaglie per i balneari
e nelle aule della politica

SENIGALLIA - Si è spento oggi a 53 anni, dopo aver combattuto con grande coraggio contro una malattia, l'impreditore ed ex assessore della giunta Mangialardi. Venerdì i funerali nella chiesa di Santa Maria della Neve

Enzo Monachesi

 

Lutto nel mondo dell’imprenditoria balneare e della politica marchigiana. È morto oggi, 8 marzo, a 53 anni, dopo una malattia combattuta con grande coraggio e raccontata senza filtri anche sui social, Enzo Monachesi. Lo storico titolare dei bagni ‘Il Piccolo Lido’ di Senigallia era stato consigliere, assessore e presidente del Consiglio comunale  della sua città tra il  2010 ed il 2015 durante il mandato amministrativo del sindaco Maurizio Mangialardi che gli è rimasto sempre acconto, anche nei giorni più difficili. Ma in molti a Senigallia lo ricorderanno anche come appassionato di sport nelle vesti di presidente del Basket Marzocca e di grande tifoso della Vigor Senigallia. Sorriso accattivante, persona dal cuore d’oro, sempre gioviale, l’imprenditore lascia la moglie e due figlie. I suoi affetti questa mattina anno annunciato la sua scomparsa:«Enzo si è tuffato in alto mare» si legge sui manifesti funebri e da quel momento l’intera comunità cittadina ha riservato parole di stima e affetto nel suo ricordo.

«Una notizia triste, appresa poche ore fa, e che non avrei mai voluto mi fosse stata comunicata. L’amico e collega Enzo Monachesi ci ha lasciati questa mattina. Desidero esprimere a mio nome e a quello dell’intero Consiglio comunale di Senigallia il più sentito cordoglio alla famiglia. Ha  lottato fino alla fine contro quel male che lo aveva duramente colpito, con dignità forza e coraggio» commenta in una nota alla stampa, il presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, appreso della prematura scomparsa di Enzo Monachesi, imprenditore balneare e già consigliere, assessore e presidente del Consiglio comunale nel mandato 2010-2015.«Mi legano ad Enzo ricordi di gioventù e amicizie in comune – ha aggiunto Massimo Bello – e desidero ricordarlo così, con il sorriso e la battuta pronta. Amava molto il suo lavoro unito al forte impegno politico e amministrativo per la città, ricoprendo incarichi importanti nella Giunta e nel Consiglio. Importante anche la sua determinata ed instancabile partecipazione nelle associazioni di categoria, a livello locale e nazionale. Partecipo al dolore della famiglia con un forte abbraccio alle moglie Patrizia, alle figlie Veronica e Federica, e a tutti i suoi cari». Questo pomeriggio, nella seduta di aula del Consiglio comunale, il presidente Bello ricorderà con una breve prolusione l’amico e collega Enzo.

Parole di cordoglio che mutua tutta l’ Amministrazione comunale di Senigallia.«Nel corso degli anni Enzo Monachesi ha contribuito alla crescita del tessuto sociale ed economico della città di Senigallia e  del suo territorio,  come  imprenditore nel settore turistico-balneare, come rappresentante di associazione di categoria e  anche attraverso l’impegno  nello sport. – si legge nel messaggio del comune di Senigallia – La città perde un uomo che si è messo anche al suo servizio. Negli anni da Consigliere Comunale prima, da Presidente del Consiglio Comunale e Assessore poi ha svolto il suo impegno sempre con disponibilità,  passione, competenza con particolare attenzione alla concretezza, alla praticità e al realismo.

«È un dispiacere immenso, durissimo da accettare e ancor più complicato da esprimere con le parole. Per me Enzo è stato prima di tutto un amico, un fratello, e a lui mi legano tanti bellissimi ricordi che vanno ben oltre l’attività politica e amministrativa che abbiamo condiviso per lunghi anni. Un uomo sensibile, generoso, coraggioso – si unisce al dolore anche il capogruppo consiliare regionale del Pd, ed ex sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi – Lo dimostra il modo in cui ha affrontato la malattia in questo ultimo anno, durante il quale ci ha insegnato davvero cosa significa la parola dignità. Enzo ha lottato come un leone per rimanere attaccato a quella vita che amava. Lo ha fatto per sé, ma anche per evitare alla sua meravigliosa famiglia e a tutti noi che abbiamo cercato di stargli vicino, quel dolore che oggi ci strazia il cuore. Si dice, in genere, che la scomparsa di qualcuno a cui hai voluto bene lasci un vuoto difficile da riempire. Nel caso di Enzo, ne sono certo, quel vuoto resterà incolmabile».

«Ma per quanto intenso e prezioso fosse il nostro rapporto personale – continua Mangialardi – sarebbe ingiusto da parte mia non rendere merito a ciò che egli ha rappresentato. Nonostante non amasse la ribalta, la presenza di Enzo è stata costante nella vita politica, economica e sociale di Senigallia. Sia come imprenditore, sia come presidente del sindacato dei balneari della Confcommercio, sia ancor di più come amministratore pubblico, ha contribuito alla realizzazione di tutti i passaggi fondamentali per il futuro della città. Dopo averne stimato il rigoroso profilo istituzionale durante la sua presidenza del consiglio comunale, ho avuto l’onore di averlo al mio fianco come assessore ai Lavori pubblici e ho potuto apprezzare non solo la sua correttezza, la sua lealtà e la sua integrità, ma soprattutto la bellezza di una persona felice di porsi al servizio della propria comunità. Ed Enzo questo lo ha fatto davvero, non solo gestendo al meglio l’attività amministrativa, ma anche combattendo con determinazione ogni battaglia in cui credeva, ogni battaglia che riteneva potesse migliorare la vita degli altri, ogni battaglia che allargasse la sfera dei diritti, sempre e comunque contro ogni forma di discriminazione. Lo ha fatto con intelligenza e passione, doti che non disperdeva in visioni astratte, ma traduceva in gesti e azioni concreti. Un ultimo pensiero va a Patrizia, Veronica e Federica, spero che quell’amore così raro e ricambiato che le univa a Enzo dia loro la forza di superare questo momento».

La camera ardente sarà allestita alle 14 di domani, giovedì 9 marzo, nella Sala del Commiato ‘Giaccoli’ di via Cellini 19 a Senigallia. Il funerale sarà celebrato venerdì 10 marzo alle ore 15 nella chiesa Santa Maria della Neve (al Portone).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X