
Stefano Turchi con la maglia dell’Ancona
Picchiato a bordo campo, con calci e pugni, per aver cercato di calmare il papà di un giocatore che aveva dato in escandescenze durante la partita tra Allievi U17 Brusaporto e Uesse Sarnico, giocatasi ad Albano Sant’Alessandro, nel Bergamasco, la scorsa domenica.
Lui, Stefano Turchi, ex biancorosso dell’Ancona promossa in serie A, attualmente dirigente del Brusaporto, dal 2007 è malato di Sla.
La partita la stava osservando in piedi, tenendosi alla rete, con dietro di sé la carrozzina.
Ciò che ha fatto Turchi, è stato solo il voler riportare alla calma la furia di un uomo e far sì che la partita potesse tornare a riavere il clima di sportività.
Il genitore del calciatore lo ha invece colpito con violenza fino a procurargli anche un trauma cranico.
Tutto era iniziato alla fine del primo tempo, quando un calciatore ospite si era sentito male. Il padre era entrato in campo, ma poi il figlio ha riferito di sentirsi meglio e di voler continuare a giocare. L’uomo è dunque rimasto nella zona in cui si trovava anche Turchi, per poi iniziare a lanciare insulti e offese una volta ripreso il gioco.
L’intervento dell’ex calciatore biancorosso, fatto per riportare un clima di serenità nonostante la grinta nel gioco, non ha fatto altro che innescare la furia cieca dell’uomo che si è accanito contro l’ex biancorosso.
Fortunatamente le conseguenze non sono state ancor più drammatiche, grazie all’intervento di altre persone intervenute per evitare il peggio. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri.
Tanta la solidarietà da parte del mondo sportivo dorico, amici e tifosi.
Il gesto è stato fortemente condannato anche dalla stessa squadra Uesse Sarnico che sottolinea «esattamente come il Brusaporto, anche la nostra Società si vede coinvolta in qualità di parte lesa. Qualsiasi forma di violenza e discriminazione non può mai essere accettata, sia all’interno che all’esterno del rettangolo di gioco». Il Calcio Brusaporto ha rimarcato che «Questi fatti non devono assolutamente accadere, soprattutto in occasione di una partita di calcio» per poi ringraziare «Tutti coloro che hanno espresso solidarietà e vicinanza a Stefano Turchi e al nostro mondo gialloblu per quanto accaduto nei giorni scorsi».
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