«Con più di 5000 prestazioni erogate nell’arco dell’ultimo anno di cui almeno 1100 pazienti trattati con terapia endovenosa e 2000 prestazioni di medicazione, l’attività infermieristica ambulatoriale di Loreto in risposta alle esigenze dei pazienti dimessi dai reparti ospedalieri si connota per la qualità del servizio offerto». Il bilancio positivo è stilato per il presidio ospedaliero ‘Santa Casa’ dalla direzione dell’Ast Ancona che sottolinea come «Loreto si conferma, in meglio, come una struttura in grado di fornire risposte a tutti i pazienti che vengono dimessi dagli ospedali, soprattutto, come confermano i dati, dai reparti di oncologia e chirurgia. Le attività infermieristiche – si legge nella nota dell’Ast Ancona – sono in grado di prendersi cura di tutte le esigenze assistenziali del paziente, non solo di quelle legate alla specifica patologia, e questo sia a vantaggio del proprio territorio naturale di riferimento che per quelli limitrofi. I pazienti, infatti, vengono accolti anche da Recanati e Porto Recanati. E questo con grande apprezzamento dei cittadini stessi che la considerano una struttura importante ed imprescindibile».
«L’ospedale di Comunità di Loreto – evidenzia nel comunicato il commissario straordinario Ast di Ancona, Nadia Storti – si avvia a diventare il riferimento necessario per le esigenze sanitarie e assistenziali dei pazienti, realizzando l’obiettivo di una sanità di alto livello e di prossimità territoriale. La struttura riesce anche a fornire risposte immediate per quelle che vengono considerate dimissioni precoci».«Le dimissioni dai reparti ospedalieri sono un momento delicato per i pazienti e le famiglie che li assistono – aggiunge l’assessore alla Sanità della regione Marche Filippo Saltamartini – e avere risposte immediate ed efficaci facendosi carico dei bisogni concreti dei nostri cittadini è importante. Loreto realizza al meglio questo obiettivo».
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