Passerà anche per le Marche il gruppo di ciclisti provenienti dall’Emilia Romagna e diretti a Catania impegnati nella terza edizione della Pedalata della Legalità, che inizierà il 25 maggio e proseguirà fino al 3 giugno, con la chiusura a Catania. La staffetta di ciclisti «attraverserà Senigallia il 26 maggio prossimo alle ore 13-13.30 circa. La tappa del 26 maggio si concluderà a Loreto, dove i ciclisti troveranno alloggio – ricorda il Presidio Libera “Attilio Romanò” di Senigallia – L’evento è giunto alla terza edizione ed ha lo scopo di riflettere e far riflettere sui legami fra del processo Emilia fra Nord e ‘ndrangheta, in una chiave di attenzione, denuncia, ma anche di vicinanza ed amicizia tra Nord e Sud. Durante la tappa del 26 maggio, i ciclisti raggiungeranno il Centro Palazzolo, dove si fermeranno per una sosta pranzo.
«Come nelle due precedenti edizioni, lo spirito che ci ha fatto decidere di pedalare fino ai comuni campani e calabresi è stata l’amicizia e la solidarietà con le comunità di queste zone, presenti nel nostro territorio; criticate e vessate, a seguito anche del processo di mafia (Aemilia, ndr) che mai avremmo pensato potesse avvenire nel nostro territorio. Da qui, la spinta per la terza edizione» specificano in un comunicato degli organizzatori della pedalata, il Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande e Ciclistica Emiliana, che vedrà la partecipazione di otto casalgrandesi: Michele Russo, Domenico Abbruzzese, Paolo Rivi, Carlo Amarossi, Cristina Siligardi, Domenico Ruini, Danilo Ghirardini e Marco Vacondio. La carovana sarà completata dalle due ammiraglie, composte da Giordano, Davide, Luigi e Ivano, che con i pulmini seguiranno i ciclisti per dare supporto e logistica, oltre a tenerci aggiornati via facebook e instagram con notizie e condizioni dei ciclisti.
Il percorso si svilupperà su 10 tappe, sul versante adriatico dell’Italia, «avendo anche l’occasione di rincontrare i nostri amici di Libera in quel di Loreto, si proseguirà fino ad Ortona, – prosegue il comunicato – per poi attraversare gli appennini e raggiungere la provincia di Casella a Villa di Briano dove saremo protagonisti nel rincontrare iAugusto Di Meo testimone dell’ assassinio di Don Peppe Diana, per l’occasione saranno presenti le istituzioni locali e l’associazione del presidente Mario Carano da sempre impegnato nel sociale e protezione civile; nella serata ci trasferiremo al porto di Napoli per imbarcarci alla volta di Palermo e già dal mattino saliremo in bici per raggiungere la cittadina di Corleone dove ci attenderanno gli amici del Laboratorio della Legalità, termineremo la prima tappa Siciliana a Capaci dove ci attenderà l’associazione Addio Pizzo Travel».
Le tappe continuerannno lungo la costa sud della Sicilia fino ad Agrigento,«dove ci accoglierà l’ Acli regionale, la tappa successiva che ci verdrà arrivare a Pozzallo avremo il grande privilegio di avere con noi due amici ciclisti: Fabrizio Barbieri e Giovanni Iannotta provenienti da Cutro, che si unianno alla carovana della Pedalata della Legalità, insieme proseguiremo fino a Catania, dove saremo protagonisti nell’ultima tappa sabato 3 giugno nel fare il giro dell’ Etna, per poi rientrare nel capoluogo etneo dove saremo accolti dalle autorità locali e dalle associazioni che da sempre lottano contro le mafie» chiude la nota.
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