L’ha vista barcollare e poi cadere a terra sull’asfalto, nella penombra, dopo essere scesa da un’auto guidata da un uomo che si è dileguata. Ha assistito a quella scena che le ha stretto il cuore un’anziana, che ieri si godeva il fresco della sera affacciata dalla finestra della sua abitazione in via Maggini. Ha immaginato subito che la ragazza, sola e indifesa, fosse stata aggredita, picchiata e abbandonata senza tanti complimenti da qualche fidanzato o compagno violento.
E d’impeto ha telefonato al 112, il numero unico d’emergenza, per chiedere aiuto. In un battito di ciglia sul posto sono arrivate tre Volanti della Questura di Ancona, l’automedica del 118 e un’ambulanza. I poliziotti hanno trovato ancora lì la ragazza, una 20enne, dolorante per alcune escoriazioni ad un ginocchio. Ma la trama della storia era un’altra. Aveva davvero trascorso la serata con il fidanzato che, dopo qualche bicchiere di troppo, l’aveva riaccompagnata a casa. Lei scendendo dalla vettura senza attendere che il giovanotto le aprisse la portiera, forse perché un po’ brilla era inciampata sul marciapiedi. Era scivolata involontariamente ferendosi a un ginocchio mentre lui ripartiva con l’auto senza accorgersi di nulla.
Attirato dai lampeggianti accesi che illuminavano la strada, poco dopo, però, è tornato sui suoi passi anche il fidanzato dalla 20enne che, attonito per la presenza di tutte quelle divise, ha confermato la versione della giovane, prima di vederla accompagnare in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette in codice verde per la medicazione della ferita. Gli agenti hanno dovuto anche tranquillizzare l’anziana, dispiaciuta per il malinteso e per aver allertato la squadra dei soccorsi, spiegandole che invece aveva agito correttamente. Nell’incertezza è sempre opportuno contattare il 112 per aiutare chi si ritiene in difficoltà.
(Redazione CA)
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