Gimbo Tamberi vince l’oro nel salto in alto ai Giochi europei del 2023 in Polonia. E’ stato un grande esordio oggi per il campione olimpico di Tokyo che ha conquistato la “prima” stagionale, con l’azzurro ed il tricolore sul petto, e un probante 2,29. «Un successo che vuol dire moltissimo in chiave classifica generale, e che onora il ruolo di capitano assegnato al marchigiano» sottolinea una nota della Fidal.

Chorzow, Gianmarco Tamberi, capitano degli azzurri, esulta con la squadra (foto Francesca Grana/FIDAL)
La gara di Tamberi prende il via con un salto valido a 2,17, e prosegue a 2,23 (quota superata sempre alla prima prova); a 2,26 il primo errore, risolto nel tentativo successivo. In classifica sono rimasti in quattro, ma il salto decisivo è quello a 2,29: l’azzurro ce la fa alla prima, unico del lotto, imitato nell’esito positivo (ma al secondo salto) solo dal belga Carmoy. A 2,32 il belga spende gli ultimi due errori a disposizione con il regolamento dell’Europeo a squadre, ed è fuori. Vittoria per l’anconetano (il 2,29 è l’undicesima prestazione mondiale 2023, la terza europea), che fallisce poi l’unico salto a disposizione a 2,34, ma blinda la classifica generale in virtù dei 16 punti portati in casa Italia (sesto successo nella manifestazione). Italia al comando con 339 punti, Polonia a 29.5. La vittoria di Tamberi nella Division 1 dell’Europeo a squadre significa anche l’oro degli European Games, il quinto della rassegna (undicesimo podio, Italia sempre al comando del medagliere, 5-5-1).
Una giornata da incorniciare per gli azzurri che sono saliti sul gradino più alto del podio continentale. Non c’è stata solo la vittoria di Tamberi a Chorzow in Polonia. La squadra degli italiani ha trionfato al termine di tre giornate di confronti di straordinaria intensità. Nella sessione conclusiva di gare, il secondo successo azzurro (sette in totale nella manifestazione), è arrivato grazie a Zane Weir nel getto del peso (con un eccellente 21,59), secondo posto per Larissa Iapichino nel salto in lungo (6,66, vento nullo). Terzi per Filippo Tortu nei 200 metri (20.61, v. -1.3 m/s) e Yeman Crippa nei 5000m (13:34.29). La classifica finale premia l’Italia (426.5 punti) con largo margine sulla Polonia (402.5, quindi ben 24 lunghezze di distanza). terzo posto per la Germania, quarto per la Spagna, quinto alla Gran Bretagna.
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