«Seguiamo con attenzione le dichiarazioni di questi giorni, abbiamo partecipato alle riunioni e possiamo affermare che a nostro avviso questa amministrazione è partita con il piede giusto, preoccupandosi di ascoltare le Rsu e le organizzazioni sindacali e dichiarando di voler valorizzare la polizia locale che ha al suo interno notevoli professionalità».
Lo riferisce la dirigente sindacale Sulpl Marche, Miriam Palumbo la quale ricorda come l’amministrazione ha parlato di «riorganizzazione, formazione, assunzioni e dotazioni. Bisogna andare per gradi, ma certo per arrivare al raggiungimento dell’obiettivo non si può prescindere dall’armamento. Da parte nostra – aggiunge – massima collaborazione, a patto di non sacrificare mai la sicurezza degli operatori».

La dirigente sindacale Sulpl Marche, Miriam Palumbo
Da anni la polizia locale di Ancona «espleta servizi in cui l’arma sarebbe obbligatoria: servizi il sabato fino alle 24, servizi di ordine pubblico, concerti e partite di calcio nonché la sorveglianza dei seggi elettorali ed altro ma, con i tempi che corrono, non è più tollerabile tutto questo. Possibile che nonostante tutte le aggressioni subite dai colleghi della polizia locale ogni giorno ci sia ancora qualcuno che possa pensare di sedare risse o portare a termine altri interventi ad alto rischio senza essere dotati dei necessari dispositivi di autotutela e dell’arma? Inoltre – sottolinea – non si può prescindere dalla normativa nazionale vigente che un sindacalista non può ignorare e che impone che i servizi oltre le 22 debbano essere armati ed espletati da personale debitamente formato. Dunque senza armamento – commenta – non è nemmeno pensabile parlare di servizio h24. La Sicurezza degli operatori deve essere sempre l’obiettivo primario per i sindacati e per l’amministrazione. L’amministrazione intende intraprendere un percorso corretto – conclude – volto finalmente alla valorizzazione della polizia locale di Ancona. Noi collaboreremo, chiaramente senza sconti sulla sicurezza dei colleghi».
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