Viola l’obbligo di soggiorno nel comune di Martinsicuro, lascia l’Abruzzo e arriva in auto nelle Marche con altre quattro amiche ma viene arrestata a Castelfidardo. La presenza delle cinque ragazze su quel mezzo in transito sulla Statale 16 non è passata inosservata, nel tardo pomeriggio di sabato, ai carabinieri della stazione di Castelfidardo impegnati in un servizio stradale nel tratto dell’Adriatica che attraversa il territorio comunale fidardense. Intimato l’alt alla vettura, dai primi controlli è subito emerso che alcune delle passeggere, tutte di origini rom, non avevano con se’ i documenti personali.
Una 32enne, in particolare, alla richiesta esplicita dei militari ha fornito generalità che, a seguito di verifiche più approfondite, si sono poi rivelate del tutto false. Accompagnata nella caserma dei carabinieri di Castelfidardo per accertamenti, è emerso inoltre che la giovane, già nota alle forze dell’ordine per reati predatori, di truffa ai danni di anziani (soprattutto con la tecnica dell’‘abbraccio’ per sfilare catenine d’oro), era gravata dal provvedimento della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno a Martinsicuro, in provincia di Teramo e non aveva alcuna autorizzazione allo spostamento in altri luoghi. Considerata l’inottemperanza della misura di prevenzione, è stato inevitabile l’arresto per la donna, che ieri è stato convalidato nel corso dell’udienza davanti al Gip del Tribunale di Ancona. L’azione di controllo dei carabinieri sul territorio potrebbe aver evitato nuovi raggiri di persone alle quali in buona fede viene carpita la fiducia.
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