Foglio di via obbligatorio dal Comune di Ancona per due ventenni di origine croata, arrestate nel primo pomeriggio di ieri dalla Volante mentre erano in procinto di consumare un furto in appartamento. Ieri pomeriggio, intorno alle 16 circa, su indicazione della locale sala operativa, gli agenti sono intervenuti in via Cingoli dove era stata segnalata da alcuni residenti la presenza di tre donne, descritte come nomadi di origine rom, che si aggiravano, in modo sospetto, nei pressi di alcune abitazioni. Effettivamente, all’arrivo dei poliziotti, le tre cercavano di nascondere frettolosamente qualcosa in uno zainetto e fingevano di chiacchierare tra di loro provando ad allontanarsi senza destare sospetto.
I poliziotti, notata la strana reazione delle tre, chiedevano di giustificare la loro presenza in quel posto non senza notare che sulla portone d’ingresso dell’appartamento immediatamente a fianco, erano presenti dei segni di effrazione mentre, una delle tre sospettate, aveva appena nascosto nel suo zainetto un paio di guanti. Le donne sono state invitate a recarsi negli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso. Qui, con l’ausilio degli operatori della Polizia Scientifica che avevano eseguito i primi rilievi sul portone con i segni di effrazione, veniva constatata la corrispondenza dei segni con i cacciaviti rinvenuti all’interno dello zaino della sospettata.
A seguito dell’identificazione, è anche emerso che due di loro, meno di un mese fa, erano state già denunciate in stato di libertà, per tentato furto in abitazione. Considerati i gravi indizi a loro carico sono state tutte denunciate, in concorso, per tentato furto aggravato. La terza ragazza, una minorenne, è stata affidata ai Servizi sociali; per le altre due, dopo la convalida dell’arresto, è scattato il Foglio di via Obbligatorio immediatamente notificato nella mattinata odierna. Il questore di Ancona, constata la pericolosità sociale delle due pregiudicate, desunta dai precedenti di polizia e dalla frequentazione di altri pregiudicati, rilevata la mancanza di valide ragioni di permanenza su territorio di Ancona, ne ha intimato l’immediato allontanamento e il divieto di farvi ritorno per i prossimi tre anni diffidandole a farvi rientro senza preventiva autorizzazione del questore, con l’avvertimento che, in caso di contravvenzione, saranno denunciate all’autorità giudiziaria.
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