Ritorna nel Medioevo Offagna,
‘Paese di Virtù Lucente’

EVENTI – La rievocazione storica è in programma dal 22 al 29 luglio. Ricco il cartellone degli appuntamenti della 36esima edizione

Foto ricorso della conferenza stampa della Feste Medievali, edizione 2023

 

Dal 22 al 29 luglio Offagna torna nel suo glorioso passato celebrando la trentaseiesima edizione delle Feste Medievali che animeranno il centro storico tutti i giorni a partire dalle 18,30 fino a tarda sera. Sbandieratori e tamburini del Gruppo Storico di Offagna, giocolieri, menestrelli e cantastorie, voli di falco e teatro dei burattini torneranno a popolare il borgo medievale: strade e piazze si coloreranno grazie all’eleganza degli abiti d’epoca con dame e cavalieri, e a disfide che accenderanno gli animi di armigeri e popolani. Il format 2023, ribattezzato “Offagna, Paese di Virtù Lucente” trova la sua icona nel manifesto realizzato da Cleopardia Bolognini e affianca spettacoli in costume ad un curato mercatino d’epoca, senza dimenticare le vivaci taverne che offrono ai visitatori piatti tipici, come la famosa “crescia”. Il tutto sarà animato dalla contesa che i quattro Rioni del paese affronteranno per conquistare l’ambito palio: per ben due serate le contrade Croce, Sacramento, San Bernardino e Torrione scenderanno in piazza gareggiando con le armi tipiche del Medioevo (lancia, mazzafrusto, arco e balestra). Oltre al Mercato delle Arti e dei Mestieri e al Vicolo delle cartomanti, ogni sera dalle 21,30 tornano animazioni tipiche nel parco della Rocca: abilità nel tiro con l’arco e giochi per bambini a cura del Clan Catene Ardenti, il Campo d’arme con la scherma scenica a cura della Compagnia Signo Gladii e i giochi di fuoco a cura di Carantos. Esibizioni itineranti accompagneranno inoltre il pubblico per le vie del borgo, mentre nelle piccole piazze si alterneranno quadri di vita medievale e danze.

Gli sbandieratori delle Feste Medievali di Offagna

IL PROGRAMMA – Il programma 2023, dunque, è il risultato di un lavoro di ricerca e di proposte di qualità curato dal Comitato Feste e vedrà la partecipazione di grandi compagnie di spettacolo che sin dall’apertura proporranno una molteplice quantità di eventi di alto livello, grazie alla direzione artistica di Alessandro Martello. Sabato 22 alle ore 20 si annuncerà solennemente l’avvio della manifestazione con la cerimonia di apertura a cura dei quattro rioni, per proseguire poi domenica 23 con il Corteggio storico (oltre 300 figuranti accompagnati dal Gruppo Storico Offagna), l’offerta del cero e la benedizione del Palio. Lunedì 24 e martedì 25 in Piazza della Contesa i quattro rioni affronteranno la disfida in armi e giovedì 27 torneranno a gareggiare con le bandiere, offrendo anche un’esilarante disfida verbale. Protagonisti delle serate del 26 e del 28 saranno i ragazzi del Gruppo Storico: gli sbandieratori metteranno in scena “Excalibur” e i tamburini “Descensio”, due performance all’insegna dell’abilità e della spettacolarità coreografica e scenica. La serata finale del 29 luglio sarà caratterizzata dalla solenne e suggestiva cerimonia di investitura dei nuovi Cavalieri della Crescia, che in questa edizione assegnerà l’onorificenza al giornalista sportivo della RAI Filippo Grassia, al direttore del Museo Omero Aldo Grassini e allo scrittore e poeta Fabio Maria Serpilli. E per chiudere in magia, alla mezzanotte di sabato nel cielo di Offagna si potranno ammirare le incantevoli coreografie dei fuochi artificiali dalla Rocca. Da non perdere le conferenze a tema, che si terranno nella sala consiliare del Palazzo del Comune alle 18:30: il 24 luglio “Il cibo e la tavola, sentori di virtù e di vizio”, il 25 luglio “Il Medioevo età del lune: dialogo con Beatrice Del Bo”, il 27 luglio “Pareti di luce: nascita dell’architettura gotica”, infine il 28 “Le virtù del Cavaliere: il mito del Graal dalla cultura celtica al Codice da Vinci”. A dare lustro al piccolo borgo saranno anche gli storici Musei (l’Armeria della Rocca, il Museo di Scienze naturali “Paolucci” e il Museo della Liberazione di Ancona) e le mostre curate dall’Accademia della Crescia.

A fare gli onori di casa, ieri mattina alla presentazione delle Feste medievali 2023 in sala consigliare, il sindaco di Offagna, Ezio Capitani, che ha voluto ricordare come le Feste medioevali siano «una manifestazione complessa, una grande macchina organizzativa azionata con la collaborazione e la sintonia fra tutti gli attori, Comitato Feste, Amministrazione comunale, Regione e Sponsor, ma che trova il suo punto di forza sulle tante persone che lavorano come volontari». Sandrina Socci presidente del Comitato Feste Offagna ha ricordato che l’anno scorso, nell’edizione post pandemia «eravamo ripartiti in maniera più semplice, quest’anno invece offriremo un programma molto più ricco. Siamo ormai riconosciuti ovunque grazie a queste feste, ed è importante insistere anche sul nostro territorio, intercettare i turisti dando lustro alle Marche. Anche per questo la Regione ha riconosciuto la nostra rilevanza con un sostegno economico. Questa manifestazione da 36 anni si regge grazie ai volontari, ciò dà grande responsabilità ma nel contempo i risultati ci gratificano».

Il direttore artistico è dell’edizione 2023 Alessandro Martello, ha seguito tante rievocazioni storiche in Italia e non solo, iniziando proprio da Offagna. «Le Feste medievali di Offagna – ha riferito- hanno tracciato un solco a fine anni 80, tra le vecchie modalità di rievocazioni e i Festival attuali. Offagna ha fatto scuola, tanti altri eventi di rievocazioni storiche, hanno attinto dalla sua esperienza. Un esempio sono le grandi parate, che tornano nella giornata inaugurale lungo le vie del borgo. Avremo più di 200 repliche dei diversi spettacoli, 20 compagnie e 70 attori per una qualità artistica molto alta, trasformeremo ogni angolo in un possibile spettacolo senza bisogno di sceneggiature perché il centro di Offagna già è magico di suo. L’offerta artistica ampia non dimentica gli appuntamenti tradizionali come la Disfida in Armi che crea da sempre grande suggestione e coinvolgimento nel pubblico».

Il Gruppo Creativo ha scelto il tema dato all’edizione 2023 ‘Offagna Paese di Virtù Lucente’ «perché –spiega Francesca Meschini– abbiamo pensato ad una atmosfera di entusiasmo, con la voglia di costruire qualcosa per il nostro borgo, renderlo luminoso grazie a ciò che offre. Virtù e luce sono sfaccettature del bene e sinonimo di vita e rinascita, le quattro conferenze porteranno sul tavolo proprio questi due concetti sotto diversi punti di vista”». Cleopardia Bolognini ha vinto il concorso per realizzare il manifesto: una Rocca illuminata all’alba, che svela una giornata meravigliosa, che dà speranza, con una Dea che mostra la luce della verità e della virtù e un soldato pronto a proteggerla. Sofia Romini presidente dell’Accademia della Crescia ha presentato i tre nuovi Cavalieri della Crescia che saranno insigniti nell’ultima serata: il giornalista sportivo della Rai Filippo Grassia, il direttore del Museo Omero Aldo Grassini, lo scrittore e poeta Fabio Maria Serpilli.

I fuochi di artificio che  salutano la chisuura di oni edizione delle Feste Medievali (foto Emanuele Zallocco)

Infine, Alessio Rosati presidente del Gruppo Storico Offagna, con una punta di meritato orgoglio ha ricordato come «siamo arrivati al coinvolgimento di circa 80 ragazzi, tra i 6 e i 32 anni, impegnati negli spettacoli di sbandieratori e tamburini e che provano ininterrottamente da mesi, per poter animare le vie del borgo e offrire spettacoli di assoluto livello in piazza della Contesa, mentre al parco della Rocca saranno presenti altre compagnie con ambienti dedicati a giochi destrezza, di fuoco, scherma e spazio anche per i bambini». A chiusura degli interventi, Laura Marchegiani presidente del rione San Bernardino, ha parlato a nome di tutti i rioni sottolineando che il ruolo degli stessi è fondamentale per assicurare il corteggio dei 200 figuranti con i sontuosi abiti, la disfida in armi e la disfida verbale che sono i momenti caratterizzanti delle feste medioevali. Ha poi concluso riassumendo il concetto per cui i rioni non sono niente senza il comitato, il comitato non è niente senza i rioni e questa interazione è il segreto del successo.

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