Cerreto d’Esi nell’elenco dei borghi storici delle Marche. «E’ arrivato dalla Regione un riconoscimento importante per Cerreto d’Esi: è stata accolta la domanda di iscrizione nell’elenco dei Borghi Storici delle Marche. Si tratta di un riconoscimento importante soprattutto per il patrimonio storico e culturale del nostro comune che l’Amministrazione Cambiamenti sta cercando di valorizzare al meglio. – fa sapere in una nota duramata sui social Adele Berionni, capogruppo di maggioranza – L’istituzione dell’elenco dei Borghi Storici è una recente iniziativa della Giunta regionale e viene predisposto per sostenere le iniziative di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche attraverso lo sviluppo del turismo diffuso e sostenibile. È un elenco per finalità di promozione turistica, oltre che per attuare il progetto “Borgo accogliente” (riqualificazione, valorizzazione e rivitalizzazione dei borghi storici attraverso una pianificazione integrata su scala comunale)».
L’iscrizione all’elenco non è automatica ma avviene sulla base di una candidatura presentata dai Comuni che viene valutata secondo precisi criteri. «Abbiano ritenuto che fosse una occasione da non perdere in quanto consentirà a Cerreto di essere finalmente visibile e promossa insieme alle più note località turistiche marchigiane.- prosegue Berionni – Soprattutto, ci preme sottolineare, l’iscrizione rappresenta un’azione concreta nella realizzazione di una più ampia strategia di promozione del nostro comune, strategia inesistente da troppi anni. Infatti è nostra intenzione realizzare interventi concreti su Cerreto al fine di valorizzarne il tessuto socio-culturale, assicurarne la vivibilità e l’attrattività attraverso interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio (interventi sul Municipio, sulla Torre Belisario, sulla Torre dell’Orologio, valorizzazione di due vuoti urbani nel Castello) e di creazione di nuove infrastrutture (ciclovia dell’Esino, valorizzazione dell’area verde presso via Aldo Moro, vigna urbana) che siano volano di nuove forme di turismo diffuso e sostenibile. Infine speriamo che essere in tale elenco costituisca un elemento di premialità nell’assegnazione di future risorse destinate ai centri storici e alla rigenerazione urbana che cercheremo di intercettare».
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