Nuova disinfestazione
contro zanzare e pappataci

Disinfestazione

Nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 settembre a Senigallia sarà effettuato un intervento di disinfestazione contro zanzare e pappataci esteso a tutto il capoluogo. Le zone interessate saranno: tutto il lungomare e il centro abitato di Senigallia (centro storico, Piano Regolatore, Vivere Verde, Cesanella, Cesano, Saline, Ciarnin, Borgo Coltellone, Borgo Ribeca, Borgo Catena, Borgo Mulino, Borgo Bicchia). Nella notte tra martedì 12 e mercoledì 13 settembre saranno invece interessate tutte le frazioni (Marzocca, Montignano, Castellaro, Gabriella, San Silvestro, S.Angelo, Grottino, Filetto, Bettolelle, Vallone, Borgo Passera, Cannella, Roncitelli, Scapezzano, Brugnetto). Le operazioni di disinfestazione si svolgeranno orientativamente tra la mezzanotte e le ore 6 del mattino.

«Si consiglia di mantenere chiuse porte e finestre, ritirare i panni stesi, tenere in casa animali domestici e le ciotole con cibo ed acqua degli stessi e lavare accuratamente frutta e verdura provenienti da orti privati. – scrive in una nota il comune di Senigallia – Tutto ciò in via precauzionale in quanto il prodotto che verrà utilizzato è un insetticida che nelle concentrazioni usate è innocuo per persone e animali domestici. In caso di pioggia l’intervento verrà posticipato e ne verrà comunicata la data. Per eventuali informazioni è possibile contattare i seguenti numeri: 800173019 – 073786545».

«La disinfestazione viene effettuata al fine di contenere il più possibile la presenza di zanzare presenti sul territorio, come la zanzara tigre (Aedes albopictus) e la zanzara autoctona (Culex pipiens), potenziali veicoli di virus all’uomo; l’intervento di disinfestazione è quindi necessario per concorrere all’eliminazione dei vettori del Virus Usutu a cui un pool di zanzare della specie Culex pipiens è risultato positivo. – conclude il comunicato – L’eventuale presenza massiva di altri insetti (mosche, moscerini, cavallette, ecc.) sul nostro territorio, imputabile a condizioni meteo climatiche favorevoli alla loro diffusione, non si lega a specifici rischi igienico sanitari per la popolazione».