Paga 300 euro per la piscina idromassaggio
e resta vittima
dell’annuncio trappola sul web

JESI - Dopo aver versato il prezzo pattuito ha ricevuto dal venditore un codice di tracciamento dell’oggetto ma una volta inserito nel sito non faceva riferimento ad alcuna spedizione. All'acquirente non è rimasto che rivolgersi al Commissariato che al termine di indagini tecnologiche ha denunciato per truffa un 23enne perugino

L’autore della truffa è stato scoperto dalla polizia

 

Ad agosto si era presentato negli uffici del Commissariato di Jesi per denunciare di essere rimasto vittima di una truffa online. Tutto era iniziato quando la sua attenzione era stata attirata su un noto portale web da un annuncio di vendita di una piscina idromassaggio al prezzo di 300 euro. Contattava il venditore, tramite messaggistica del sito, manifestando la volontà di acquisto. Quest’ultimo, comunicava i dati iban finalizzati al bonifico di 300 euro che avveniva di lì a breve. Subito dopo, riceveva dal venditore un codice di tracciamento dell’oggetto ma una volta inserito nel sito non faceva riferimento ad alcuna spedizione. Il venditore, dapprima accampava delle scuse pretestuose per poi non rispondere più ai suoi messaggi.

Gli accertamenti espletati celermente dagli agenti di Polizia sull’iban nel quale era stata accreditata la somma, consentivano di risalire alla carta postepay evolution alla quale era associato, intestata ad un individuo di Foligno non numerosi precedenti specifici per truffa. Nella giornata di ieri, a seguito dell’articolata attività investigativa, è stato denunciato in stato di libertà un ragazzo 32enne perugino. La Procura competente per territorio in questo caso è quella di Perugia.

La lotta alle truffe, è parte di una precisa azione strategica investigativa portata avanti dal Commissariato di Jesi secondo le direttive del neo dirigente, il vice questore Paolo Arena. Si tratta, infatti, di reati in continua crescita, invisi alla collettività in quanto mirano a carpire la fiducia di tanta ignara gente inducendola, con l’inganno e la persuasione, in errore in modo da conseguire lauti guadagni su tutto il territorio nazionale. La Polizia di Stato, pertanto, invita i cittadini a prestare la massima attenzione quando si è in rete per non cadere in trappola: evitando di fornire dati personali, password, altre informazioni, di dire la parola ‘Si’, evitando altresì di cliccare su link sconosciuti, di aprire mail e scaricare allegati, ed in caso di richieste di denaro dalla banca o ufficio postale, contattando subito le proprie filiali per avere delucidazioni.

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