Truffe automobilistiche
e false assicurazioni Rca, cinque nei guai

SENIGALLIA - Dopo aver ricevuto le denunce delle vittime, il Commissariato è risalito agli autori del reato e li ha deferiti all'autorità giudiziaria

 

Intensa attività da parte degli uomini del Commissariato di Senigallia nel settore delle truffe automobilistiche. Sono infatti stati denunciati incinqe cinque per false assicurazioni Rca. In un caso il soggetto truffato dovendo assicurare la propria vettura faceva una richiesta di preventivo sul sito internet specializzato che recava indicazione di un numero di telefono All’utenza rispondeva un uomo che elaborava un preventivo dell’importo 313,19 euro per una copertura assicurativa Rc auto annuale. A seguire il finto assicuratore, rifiutando altre modalità di pagamento per asserita sicurezza antitruffa, inviava un Qr code che generava ricevuta pagamento tramite “Mooney Sisal pay”. Effettuato il pagamento in tabaccheria, l’uomo contattava la assicurazione, che asseriva tuttavia di non aver ricevuto alcun pagamento. Accertamenti esperiti dagli uomini del Commissariato permettevano di evidenziare che l’accredito era stato rivolto a A.M, di origini calabresi con precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e numerose truffe, per cui veniva deferito all’autorità giudiziaria competente.

Analogo caso occorreva a una donna, la quale effettuava una ricerca di mercato per un’assicurazione Rc Auto tramite un noto portale. Concordava con una nota compagnia assicurativa il pagamento della polizza annuale per un importo di euro 513, ed effettuava il bonifico sull’Iban indicato dal personale della sedicente compagnia assicurativa. Non avendo ricevuto tuttavia il contratto provava a contattare inutilmente la sedicente operatrice della compagnia. Rivoltasi all’utenza ufficiale della Direzione Centrale dell’assicurazione, scopriva che nome, auto e bonifico non risultavano, e si era pertanto trattato di una truffa. Le indagini dei poliziotti del Commissariato consentivano di risalire a una trentenne calabrese con numerosissimi precedenti di polizia per reati di truffa perpetrati con il medesimo modus operandi, che veniva pertanto deferita all’autorità giudiziaria. Per analoghi episodi venivano denunciati un soggetto senegalese residente a Napoli, e un siciliano i quali operavano truffe fingendosi operatori di note assicurazioni e facendosi versare il denaro per assicurazione Rc auto sempre a mezzo Qr code.

In un altro caso invece, un uomo effettuava pagamento per Rc auto ricevendo copia del contratto e certificato di assicurazione. Il giorno successivo, tuttavia, riceveva una comunicazione telefonica da un uomo che si dichiarava un dipendente della compagnia assicuratrice e che riferiva che il pagamento del giorno precedente non era andato a buon fine, perché sul pagamento non era stata inserita la causale ed il codice di Polizza. Aggiungeva che avrebbe restituito la somma dell’importo del pagamento, previo rinvio del bonifico con le diciture corrette tramite bonifico istantaneo o ricarica Sisal. A quel punto il denunciante iniziava a ricevere numerosi sms in cui venivano inseriti codici home banking per autorizzare operazioni online tramite il conto corrente delle poste italiane anche di importi elevati , per cui procedeva a bloccare la postapay e a procedere a denuncia. Le indagini permettevano di deferire all’autorità giudiziaria una donna napoletana con precedenti di polizia per riciclaggio in concorso e truffe perpetrate con il medesimo modus operandi.

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