La bandiera turca di Osimo e Spelonga:
un convegno fa luce sui legami storici

EVENTI - A Palazzo Gallo, sabato pomeriggio, li analizzeranno gli esperti di storia locale Dario Nanni e Massimo Morroni e l'Associazione Santesi "Festa Bella"

Un momento del corteo di Rivivi ‘700 con la presentazione della bandiera turca (a destra) in Duomo

Osimo e Spelonga (frazione di Arquata del Tronto) hanno qualcosa in comune: entrambe conservano una propria bandiera turca, legata a un passato che parla di battaglie navali e conflitti con i pirati. «La presenza di queste bandiere ha ispirato, in momenti diversi, due rievocazioni storiche: l’antichissima “Festa Bella” a Spelonga e “Rivivi ‘700” a Osimo» ricorda l’associazione “Gli Alfieri della Storia” che organizza la rievocazione storica osimana. L’argomento sarà oggetto di un incontro intitolato “Rievocazioni e Bandiere Turche: Osimo incontra Spelonga”, che si terrà sabato 11 novembre, alle ore 17.30 nel piano nobile di Palazzo Gallo a Osimo in Piazza Dante 6. All’evento prenderanno parte gli esperti di storia locale Dario Nanni e Massimo Morroni e l’Associazione Santesi “Festa Bella” di Spelonga.

Morroni ripercorrerà la storia della fiamma turca, appesa in Duomo, ad Osimo, strappata al pinco tunisino dal nostro concittadino Francesco Guarnieri esattamente 300 anni fa, mentre Nanni si concentrerà sulla partecipazione degli spelongani alla celebre battaglia di Lepanto, episodio all’origine della “Festa Bella”. Il convegno farà luce sui legami tra la microstoria dei due borghi marchigiani e gli eventi della Grande Storia che hanno coinvolto la regione mediterranea, da sempre punto di incontro – e spesso di conflitto – tra diverse culture e popoli. L’evento sarà impreziosito dalla presenza di figuranti che indosseranno costumi in stile settecentesco, da ricostruzioni di abiti storici e dalla possibilità di visitare le affascinanti sale affrescate di palazzo Gallo.

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