E’ morto Giulio Pietrangeli,
fondatore e presidente dell’Anffas Fabriano:
«Ci mancherà l’uomo battagliero»

Giulio Pietrangeli

Fabriano piange Giulio Pietrangeli, 69 anni, fondatore e per molti anni presidente della locale sezione Anffas. Ad annunciare la scomparsa è stata la moglie Susi. «Utilizzo Facebook perché, in questo momento di immenso dolore, rappresenta per me il mezzo più veloce per raggiungere quante più persone possibili, soprattutto parenti ed amici, non riuscirei a chiamare tutti, per annunciarvi che stamattina Giulio ci ha lasciati» ha scritto poche ore fa. Il 69enne, originario di Fiuminata ma fabrianese d’adozione, aveva lavorato come operaio in una azienda del gruppo Merloni. Aveva speso tante energie e impresso un grande impegno, con la sensibilità che lo contraddistingueva, per far nascere e crescere a Fabriano l’Anfass, l’associazione nazionale famiglie di persone con disabilità. In passato era rimasto coinvolto in un incidente stradale.

Tra i tanti messaggi di cordoglio e sgomento inviati alla famiglia, spicca quello della presidente Anfass fabrianese, Donata Tritarelli. «Stamattina è mancato Giulio Pietrangeli socio fondatore e per più di dieci anni presidente di Anffas Fabriano Aps. – ricorda sui social – Non trovo le parole per esprimere quanto ci mancherà l’uomo battagliero e sempre presente per la nostra associazione. Abbiamo combattuto e portato avanti per più di vent’anni lotte per i diritti dei nostri congiunti disabili. Abbiamo condiviso anche momenti belli, serate conviviali e traguardi raggiunti. Mancherà il suo sorriso ed il suo piglio deciso. Che la terra ti sia lieve e restaci accanto per le tante cose che ancora dobbiamo fare».

Il funerale di Giulio Pietrangeli si svolgerà venerdì prossimo, 17 novembre, alle ore 11 nella Cattedrale di San Venanzio di Fabriano.La moglie ed i figli hanno chiesto di ricordarlo non con fiori ma con offerte a favore dell’Anffas cittadina. Dopo le esequie la salma riposerà nel cimitero di Fiuminata. Nel manifesto funebre i suoi cari hanno voluto racchiudere il testamento morale di un’intera esistenza: «Il lavoro la sua vita, l’onestà il suo ideale, la famiglia il suo affetto» si legge.