Confartigianato, Marta Vescovi
nuova responsabile
dell’area territoriale di Fabriano

NOMINE - Si è insediata negli uffici di via Vittorio, dopo l'esperienza di Jesi, e ha già incontrato il sindaco Daniela Ghergo e gli assessori Pietro Marcolini e Francesca Pisani.

Da sin. Incontro Pierpaoli, Pisani, Ghergo, Vescovi e Marcolini

 

Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino ha nominato Marta Vescovi responsabile dell’Area territoriale di Fabriano nell’ambito del Comitato riunito presso la sede di via Vittorio 3. «Marta Vescovi è già responsabile dell’Area territoriale di Jesi e con questa nomina vogliamo mettere ancora più in relazione due territori vicini che condividono problematiche simili soprattutto per quanto riguarda i comuni al confine alla prese un calo della popolazione residente e del numero di imprese» spiega in una nota Marco Pierpaoli, segretario di Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino. «Ringrazio per la fiducia il presidente Graziano Sabbatini, il segretario Marco Pierpaoli, il presidente dell’Area territoriale Sandro Tiberi e i componenti del Comitato – spiega Vescovi – L’area di Fabriano è molto vasta e da anni vive una situazione complessa dovuta ad una crisi industriale scoppiata agli inizi del 2000 e che ha coinvolto tutto il tessuto economico e sociale. A complicare la situazione ci sono infrastrutture e una viabilità inadeguate. Serve una visione di insieme, ma anche valutare e tenere in considerazione le differenze tra i comuni dell’Area. Collaborare e fare squadra con le amministrazioni comunali e con le imprese stesse è fondamentale per non perdere quel “saper fare” che caratterizza e contraddistingue il territorio e l’economia e che, se perso, rischia di portare ad un ulteriore spopolamento dell’entroterra».

Nel pomeriggio Marco Pierpaoli e Marta Vescovi avevano incontrato il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo e gli assessori al Bilancio Pietro Marcolini e alle Attività produttive Francesca Pisani. L’incontro è stato utile per gettare le basi di una collaborazione finalizzata ad una progettualità utile a far crescere il tessuto economico e sociale cittadino e a ricostruire l’appeal di Fabriano. Analizzando i dati tra il 2022 e il 2023 Fabriano è passata da 2.313 imprese a 2129 con un calo dell’8%. Le realtà artigiane sono passate da 551 a 514 (-6,7%). A calare anche i residenti (30.328 del 2019 contro i 28.970 del 2022). Un segnale positivo arriva dalle nuove aperture: nel 2022 sono state 111, 129 nel 2023 (+16%). La situazione non cambia negli altri comuni dell’Area territoriale. Da evidenziare Sassoferrato dove la popolazione è passata da 7.013 residenti nel 2019 a 6.856 nel 2022, le imprese dalle 657 del 2022 alle 613 del 2023 (-6,7%), quelle artigiane da 174 a 159 (-8,6%) nello stesso arco temporale. A calare a Sassoferrato anche le aperture passate dalle 30 del 2022, alle 19 del 2023 (-36,6%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X