La ‘Bicicletta della Memoria’
si ferma a Senigallia e a Jesi

E' GUIDATA dal ciclista Giovanni Bloisi per sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’Europa e l'iniziativa è promossa dal Movimento Federalista Europeo

Foto ricordo della tappa a Senigallia della ‘Bicicletta della Memoria’ guidata dal ciclista Giovanni Bloisi

 

La ‘Bicicletta della Memoria’ ha fatto tappa a Senigallia. Si è fermata questa mattina, in piazza Saffi. E’ un’iniziativa del Movimento Federalista Europeo, sostenuta anche dalla Gioventù Federalista Europea, dall’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e dal Movimento europeo per sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’Europa. Presente all’iniziativa il presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, nella veste di vice presidente vicario di Aiccre Marche e membro dell’Ufficio di Presidenza di Aiccre Italia, la sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Ccre-Consiglio d’Europa), oltre alla presidente della sezione di Senigallia Fidapa Bpw Italy, Giuliana Solfanelli e Marco Zacchinelli del Movimento Federalista Europeo Marche, che hanno salutato Giovanni Bloisi (noto come “ciclista della memoria”, originario di Varano Borghi, in provincia di Varese. Bloisi sta portando in giro per l’Italia, con la sua bicicletta, la “memoria europea” nata a Ventotene, percorrendo l’Italia con una serie di tappe. La bicicletta europea è partita il 9 maggio (Festa dell’Europa) dall’isola di Ventotene e arriverà il 31 maggio alle Alpi, al passo del Mortirolo (Alpi lombarde), con un percorso di 17 tappe. Il ciclista si è fermato vicino alla “panchina europea” di Senigallia.

La Biciletta della Memoria a Jesi al parco David Sassoli di Via Grecia

A Jesi invece oltre al passaggio del Giro d’Italia, la Bicicletta europea della memoria di Giovanni Bloisi si era fermata ieri, Bloisi l 27 dicembre 2023 ha ricevuto dal presidente Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L’assessora Emanuela Marguccio, con deleghe all’educazione civica e alla legalità democratica, ha accolto Bloisi a nome dell’Amministrazione comunale presso il parco David Sassoli di Via Grecia. Erano presenti, oltre agli organizzatori, la consigliera comunale Agnase Santarelli, l’Anpi, la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) che ha condiviso parte del percorso con Bloisi. L’iniziativa, che vanta il patrocinio del Parlamento Europeo, è stata organizzata dal Movimento Federalista europeo e dalla Gioventù federalista europea in collaborazione con il Comune di Jesi e con la partecipazione della Fondazione Cardinaletti che ospita la mostra “Madri fondatrici d’Europa” a cura di Maria Pia di Nonno e Giulia del Vecchio. Lorenzo Giammarchi, che si è speso in prima persona per organizzare la tappa di Bloisi a Jesi e per l’evento “Gli stati Uniti d’Europa spiegati a tutti” con Michele Ballerin tenutosi alla mostra “Jesi e il ‘900 verso il 2050” in Corso Matteotti, ha citato Delors ricordando che «l’Europa è come una bicicletta: se non va avanti cade” e ha continuato sottolineando che “questa frase indica la necessità costante dell’Unione europea di evolversi e perseguire con tenacia il percorso di integrazione. La stessa tenacia che abbiamo visto in Giovanni e nella sua volontà di attraversare l’Italia testimoniando i valori del manifesto europeo».

 

 

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