«Automediche 118, Ancona penalizzata»
Interrogazioni del Pd regionale e comunale

SANITA' - In seguito alle dimissioni di un medico del 118 in servizio nella postazione di Cingoli, si è deciso di sopperire a questa situazione con 3 medici, a turnazione, che generalmente operano nel capoluogo di regione e che sono andati a coprire completamente i turni nel Maceratese. I due rappresentanti dem hanno presentato atti in Consiglio regionale e comunale per chiarire la situazione

 

Automediche del 118, «sono inaccettabili penalizzazioni per Ancona» secondo il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo e la capogruppo consiliare Susanna Dini per il suo gruppo, entrambi rappresentanti del Partito Democratico di Ancona, che hanno protocollato due interrogazioni a tema nelle rispettive assemblee legislative.

Susanna Dini

In seguito alle dimissioni di un medico del 118 in servizio nella postazione di Cingoli, si è deciso di sopperire a questa situazione con 3 medici, a turnazione, che generalmente operano al 118 di Ancona e che sono andati così a coprire completamente i turni a Cingoli, lasciando però in difficoltà il territorio del capoluogo.

Antonio Mastrovincenzo

«Ad Ancona, infatti, come nel resto della regione, c’è una forte carenza di operatori sanitari, che determinano numerosi turni di 118 senza auto medica, ma le uscite delle ambulanze sono giornalmente ben 5 volte superiori a quelle di Cingoli. – ricorda in una nota i due dem – E ‘evidente che questa scelta “organizzativa”, che appare davvero immotivata, penalizza fortemente e ulteriormente i cittadini di Ancona. Abbiamo quindi presentato due interrogazioni, a livello regionale e comunale, per conoscere i motivi di questa decisione e per sollecitare soluzioni che non svantaggino nessuna realtà ma che tengano però conto dell’entità della popolazione dei vari territori, a cui va assicurata sempre una risposta immediata ed efficace. La città di Ancona, deve già assistere ai gravi ritardi per la riqualificazione dell’ex Umberto I, per la costruzione del nuovo Salesi e alle criticità crescenti dell’attuale ospedale per bambini: non sono accettabili ulteriori scelte penalizzanti per la sua comunità da parte della Giunta Acquaroli» concludono Maastrovincenzo e Dini.

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