
di Laura Boccanera
Civitanova prima nelle Marche per inquinamento da Pfas nell’acqua potabile. Il dato emerge da uno studio di Greenpeace Italia che ha realizzato la prima mappa in Italia della contaminazione da composti poli e perfluoroalchilici nelle acque potabili raccogliendo 260 campioni di acqua potabile in 235 città da nord a sud.
L’indagine ha monitorato per la prima volta anche i livelli di contaminazione da composti ultracorti come il Tfa, ovvero sostanze che preoccupano la comunità scientifica e su cui non sono disponibili i dati pubblici nel nostro Paese. Per le Marche le città analizzate sono: Civitanova, Fermo, Ancona, Fano, Pesaro, Fabriano, Grottammare, Ascoli, Macerata e Falconara. Ad eccezione di Macerata e Falconara nelle altre città è stata registrata la presenza di Pfas e addirittura a Civitanova e Fermo in una concentrazione rispettivamente di 15,2 nanogrammi per litro e 14,3 nanogrammi per litro, la più alta a livello regionale.

«In Italia, solo a partire dal 12 gennaio 2026 entrerà in vigore la direttiva comunitaria che impone per la prima volta limiti normativi alla presenza di Pfas nelle acque potabili – si legge nella relazione di Greenpeace – A oggi quindi non è obbligatorio per gli enti preposti verificare la presenza di questi inquinanti. Tuttavia, nel nostro Paese sono noti da anni alcuni casi di contaminazione da tali sostanze. Fino a questo momento i controlli delle acque potabili sono per lo più assenti o limitati a poche aree geografiche: questo vuoto di conoscenza rischia di trasformare l’inquinamento da Pfas in un’emergenza nazionale fuori controllo. Le conseguenze sulla salute sono preoccupanti: basti pensare che il Pfoa, una delle molecole che appartiene al gruppo dei Pfas, è stato classificato come cancerogeno, mentre il Pfos invece è stato classificato come possibile cancerogeno. Altri Pfas agiscono come interferenti endocrini e possono provocare danni alla tiroide, al fegato, al sistema immunitario e alla fertilità».

Nelle Marche non si arriva a sforamenti, ma la concentrazione a Fermo e Civitanova è la più alta della regione. Valori massimi di Pfos sono stati registrati ad Ancona (5,3 ng/l), Pesaro (3,9 ng/l) e Civitanova (1,3 ng/l). A Macerata invece alti i valori di Tfa con 65,8 ng/l preceduta solo da Fabriano (75,4 ng/l) e da Fano (71,3 ng/l).

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