
La seduta congiunta della IV, II e I Commissione consiliare. l’assessore Orlanda Latini con la responsabile del settore hanno presentato le nuove regole
Entrerà in vigore a breve il nuovo regolamento per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica del comune di Ancona, dopo l’adeguamento alla legislazione regionale. E’ attesa quindi per aprile la pubblicazione del nuovo bando online per l’assegnazione di alloggi pubblici nel capoluogo di regione. La proposta di delibera, che dovrà passare il vaglio del Consiglio comunale, convocato per il prossimo 17 febbraio, è stata illustrata, discussa e approvata a maggioranza oggi pomeriggio dai componenti della IV Commissione, della II Commissione e della I Commissione in seduta congiunta.
E’ stata spiegato che nel regolamento modificato è stato intanto mantenuto il soccorso istruttorio per quanto riguarda i requisiti di accesso. La domanda per entrare in graduatoria dovrà essere fatta online e il mancato possesso di un requisito (ad esempio l’Isee) non consentirà di procedere con la registrazione. Sui punteggi la Regione ha aumentato a 8 punti la residenza continuativa ad Ancona e uesto dettaglio è stato integrato al regolamento. Per quanto riguarda l’esclusione delle domande può essere effettuata in caso di decesso o la migrazione del richiedente. Ridotti anche i tempi per la scelta dell’alloggio disponibile che possono essere visionati fino a 2 unità ma gli assegnatari dovranno esprimersi entro il giorno successivo. Verranno inoltre assegnati solo alloggi adeguati al numero di fruitori in termini di superfici. Introdotto anche l’obbligo per chi sta negli alloggi di emergenza di presentare domanda che ora non è previsto nel regolamento comunale. Il Comune avrà tra l’altro a breve a disposizione nuovi alloggi di edilizia agevolata per i quali è stato mantenuto il criterio del punteggio collegato al reddito. I Servizi sociali stanno lavorando con l’Ufficio informatica al nuovo modello online a cui si accederà o con lo Spid o con il riconoscimento dei Caf.
Per quanto riguarda gli accertamenti per verificare lo stato di necessità degli assegnatari, dopo l’assegnazione dell’alloggio diventano a carico dell’Erap. Durante il dibattito è emerso che quelli preliminari vengono svolti dal Comune per quello che consente la legge. Il Comune può segnalare alla Guardia di Finanza se c’è qualche sospetto, come in passato è stato anche fatto ma sono anche le forze dell’ordine stesse che svolgono accertamenti. Ad dicembre, ad esempio, le Fiamme Gialle hanno richiesto al Comune l’elenco di tutti i percettori dell’assegno di inclusione Adi, gestito dai Servizi sociali comunali. L’atto da approvare in sede consiliare è stata licenziato oggi della commissioni con 13 voti favorevoli (maggioranza) e 8 astensioni (opposizione).
(Redazione CA)
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