
Operai al lavoro
Parte la lotta del Comune di Falconara contro la diffusione della processionaria del pino: non più un obbligo, ma una scelta dell’amministrazione comunale a tutela della salute.
Constatata la presenza di nidi su diverse tipologie di piante e in seguito ad alcune segnalazioni arrivate da numerose zone della città, l’assessorato all’Ambiente ha deciso di intervenire subito, prima che le larve si schiudano e gli insetti scendano a terra, mettendo in pericolo la salute umana e quella degli animali domestici.
La campagna contro la processionaria, quest’anno, è condotta con nuovi strumenti: vengono posizionati ‘collari’ lungo il tronco delle piante, per ‘raccogliere’ gli insetti e impedirne la discesa.
Nel corso della mattinata di oggi, sono stati installati i primi collari. L’intervento è stato attuato in via Volta e nel parcheggio della scuola Aldo Moro e proseguirà nei prossimi giorni fino a esaurimento dei collari in via Ville, via Campania, via Puglia, via Umbria, via Liguria, via Valle d’Aosta, via Alto Adige, via Emilia, via Trentino, via Lazio, via Galilei, via VIII Marzo, via Montale.
L’invito a prendere provvedimenti contro la processionaria del pino è stato inviato anche ai privati attraverso email agli amministratori condominiali: i nidi possono infatti infestare anche piante che sorgono nei giardini di proprietà privata.
E’ stata inoltre rinnovata la campagna di informazione sulla processionaria del pino e sui rischi cui sono esposte le persone e gli animali attraverso il sito istituzionale del Comune e i canali social.
«Nonostante la normativa di riferimento non imponga più l’obbligo di intervento – è il commento dell’assessore all’Ambiente Elisa Penna – e il fenomeno quest’anno si sia manifestato prematuramente, nelle scorse settimane ci siamo attivati per monitorare la situazione, individuare le piante coinvolte e acquistare appositi collari per la cattura delle processionarie. Questa mattina, come previsto, sono iniziate le prime installazioni, che proseguiranno nei prossimi giorni per garantire la sicurezza di tutti, inclusi i nostri amici a quattro zampe».
La ‘Processionaria del Pino’ è un lepidottero le cui larve sono urticanti e rappresentano un rischio per la salute pubblica delle persone e degli animali e per l’ambiente. Tali larve sono infatti provviste di peli urticanti, simili a piccoli arpioni di dimensioni quasi microscopiche che provocano reazioni allergiche con irritazione della pelle, degli occhi e delle vie respiratorie a causa dell’azione fisica dovuta alla struttura del pelo e al rilascio, nel momento del distacco, di una proteina solubile ad azione urticante.
Gli animali domestici, in particolare cani e gatti, sono tra i più vulnerabili a causa del loro istinto di avvicinarsi a questi insetti.
La tipologia di pianta più colpita è il pino (Pinus nigra, Pinus sylvestris, Pinus halepensis, P. pinea e P. pinaster), ma è comune trovare infestazioni anche su conifere di altre specie come larici e cedri e su querce.
Le azioni di lotta alla Processionaria del Pino sono più efficaci durante il periodo invernale (indicativamente da dicembre a marzo) in quanto è il periodo in cui ci si accorge maggiormente della presenza dell’insetto. I grossi nidi bianchi dalla forma sferica formati dalle larve (assomigliano a grandi batuffoli di cotone bianco generalmente presenti sulla punta esterna dei rami più alti esposti al sole) sono ben visibili sulla chioma degli alberi infestati in inverno.
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