Messa in sicurezza del muro di contenimento del liceo classico “Carlo Rinaldini” di Ancona che da tempo versa in condizioni di degrado, il consigliere provinciale Riccardo Strano ha protocollato una interrogazione a risposta scritta al presidente della Provincia, ente proprietario dell’edificio scolastico, per sapere se «a seguito delle segnalazioni, siano stati effettuati ulteriori accertamenti tecnici approfonditi e con quali esiti».
E ancora se sia stato predisposto «un piano operativo per la messa in sicurezza definitiva del muro, con relativo cronoprogramma degli interventi, se si intenda aggiornare e implementare le misure di tutela dell’area interessata, se si ritenga opportuno, anche ai fini della trasparenza verso la cittadinanza e in particolare verso residenti e studenti, procedere a una comunicazione chiara sugli interventi in corso, sia tramite comunicati istituzionali che tramite idonea cartellonistica esplicativa posta sull’area recintata».
Strano ricorda in premessa dell’atto che per l’immobile di via Michelangelo Buonarroti, lo scorso 12 marzo è stata fatto segnalazione agli uffici competenti della Provincia di Ancona, «relativa alla prolungata e persistente criticità del muro di contenimento, che da tempo versa in condizioni di degrado a causa del mancato ripristino dell’opera, di competenza della Provincia. Successivamente alla segnalazione, reiterata via WhatsApp e corredata da foto, sono state adottate alcune misure, tra cui la delimitazione dell’area tramite una recinzione e l’apposizione di segnaletica».
Le misure adottate però, secondo il consigliere provinciale, «non sembrano garantire una soluzione definitiva alla criticità rilevata. Considerato che il tratto interessato, che collega alla zona del Pincio e della Cittadella e rappresenta un punto strategico per la mobilità scolastica e urbana, è quotidianamente percorso da studenti, residenti e cittadini, e la persistente interdizione del marciapiede adiacente ne aggrava ulteriormente la situazione». Riccardo strano ricorda inoltre che via Michelangelo, oltre a rappresentare un importante asse viario per l’accesso agli istituti scolastici, «è quotidianamente percorsa anche da dipendenti degli uffici regionali e di altre strutture pubbliche presenti nelle vicinanze. È fondamentale che siano fornite risposte puntuali, sia sotto il profilo tecnico (cronoprogramma degli interventi, modalità operative), sia sotto il profilo informativo, anche tramite cartelli esplicativi posti sulla recinzione dell’area interessata, che chiariscano le competenze e le responsabilità gestionali» evidenzia con l’interrpogazione.
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