Scoperta la truffa del finto maresciallo:
arrestato un 56enne
e segnalato un minorenne

OSTRA - L'auto a bordo della quale viaggiava il truffatore è stata fermata dai carabinieri di Castel di Sangro. La vittima ha voluto ringraziare i militari della Compagnia di Senigallia che avevano avviato immediatamente le indagini

La vittima del raggiro, insieme ai carabinieri della Compagnia di Senigallia e ai militari della Stazione di Ostra

E’ stato arrestato dai carabinieri del Radiomobile di Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila. L’uomo, un 56enne, già noto alle forze dell’ordine, è accusato del reato di truffa aggravata in concorso a Ostra.
Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia dell’Arma era impegnata in uno dei consueti servizi di controllo del territorio quando sulla Statale 17 ha fermato un’auto sottoponendo a controllo i due occupanti.
Il 56enne alla guida è apparso nervoso così come l’altro passeggero, minorenne. Si è quindi deciso di effettuare una perquisizione personale e veicolare svolta con i colleghi della Stazione di Pettorano sul Gizio, giunti nel frattempo in supporto.
Perquisizione che ha permesso di rinvenire il bottino, ben nascosto all’interno dell’auto: denaro contante per circa 600 euro e un sacchetto contenente numerosi gioielli e monili in oro.
Avviata immediatamente un’attività di indagine, si è risaliti alla proprietaria della refurtiva: una 80enne residente a Ostra che, nel primissimo pomeriggio, aveva subito una truffa ed aveva consegnato denaro e gioielli.

La vittima del raggiro, insieme ai carabinieri della Compagnia di Senigallia e ai militari della Stazione di Ostra

La donna, infatti, era stata contattata al telefono da un ‘falso maresciallo dei carabinieri’ che le aveva raccontato di un gravissimo incidente stradale provocato dal figlio, in realtà mai avvenuto. Il raggiro era continuato con la richiesta di un’ingente somma di denaro che l’anziana avrebbe dovuto consegnare. Non disponendo dell’intera somma richiesta, l’80enne aveva consegnato ai truffatori alcune centinaia di euro e tutti i gioielli d’oro che aveva in casa, ricordi di una vita intera.
Conclusi gli accertamenti sulla provenienza del denaro e dell’oro rinvenuto, i carabinieri hanno arrestato in flagranza il 56enne per il reato di truffa aggravata in concorso e, su disposizione del Pm di turno presso la procura di Sulmona, lo hanno condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.
Il passeggero minorenne, segnalato per lo stesso reato al tribunale minorile de L’Aquila, è stato affidato alla madre, avvisata nel frattempo dai carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro.
Le indagini dei militari dell’Arma proseguono per verificare se l’uomo si sia reso protagonista di altri episodi analoghi, e se ci siano altri complici.
Ieri la vittima ha voluto esprimere il proprio ringraziamento all’Arma, incontrando il Comandante della Compagnia di Senigallia e i militari della Stazione di Ostra che, grazie al rapidissimo intervento prestato nell’immediatezza della truffa, hanno raccolto le prime indispensabili informazioni necessarie a identificare gli autori del reato.

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