Banca Macerata, il bilancio sorride:
l’utile è di due milioni di euro.
«Pronti allo sbarco nell’Anconetano»

ECONOMIA - Tanti numeri col segno più per l'istituto, che guarda già alle sfide del futuro: «Vorremmo creare un gruppo bancario a nostra guida, ma intanto ci prepariamo ad aprire sportelli di consulenza a Matelica e Corridonia e una filiale ad Ancona o Jesi per presidiare anche quel territorio»

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Da sinistra: Toni Guardini, direttore generale di Banca Macerata, e Ferdinando Cavallini, presidente

di Mauro Giustozzi

Banca Macerata sempre più solida e proiettata nel futuro, col piano strategico 2025-2028 e con gli azionisti che questo pomeriggio hanno approvato un bilancio 2024 che mostra un istituto di credito in crescita, che punta a diventare un punto di riferimento a livello regionale e nazionale.

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La sede di Banca Macerata

L’assemblea ha dato il via libera ad un consuntivo che vede un segno più davanti a tanti numeri. L’utile netto che si attesta a 2 milioni di euro, il che porta il patrimonio netto a 50,1 milioni (+6,1%) con il Cet 1 ratio che migliora, raggiungendo il 16,61% a conferma della solidità e prudenza nella gestione della banca. Aumenta anche il dividendo che l’assemblea ha deliberato di erogare per l’esercizio 2024, pari all’1,80% del capitale sociale (era dell’1,40% nel 2023) ribadendo l’impegno di Banca Macerata a valorizzare il capitale investito. Basti dire che i primi soci dell’istituto possono vantare una crescita sino al 50% del valore iniziale dell’azione acquisita. «Tutti i principali aggregati aziendali –ha ribadito il direttore generale Toni Guardiani – hanno mostrato performance superiori alla media del sistema bancario sia locale che nazionale. In particolare a fronte di mezzi amministrati complessivi che nel 2024 hanno superato 1,1 milioni di euro, la raccolta diretta è cresciuta del 2,4%, la raccolta indiretta ha registrato un incremento del 22,5% e gli impieghi economici verso la clientela del 4,5%. Le nuove erogazioni di credito nello scorso anno sono state di oltre 113 milioni di euro. Nel corso dell’ultimo triennio Banca Macerata ha generato un utile netto complessivo di 8,5 milioni di euro, distribuendo dividendi per complessivi 2,6 milioni e incrementando il patrimonio del 13%. Sempre nel triennio c’è stata una crescita della raccolta complessiva di clientela di ben 141 milioni di euro e nuove erogazioni di finanziamenti per circa 320 milioni. Sempre in questo periodo oltre un milione di euro è stato reinvestito nel territorio a sostegno di iniziative sociali, culturali e sportive, dando in questo modo il segno tangibile della presenza e di un impegno costante per una crescita inclusiva e sostenibile».

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Il direttore Toni Guardiani

Ma se questa è la parte dedicata soprattutto ai numeri di un bilancio che anche nel 2024 ha visto Banca Macerata ottenere grandi risultati. Lo staff dirigenziale si proietta verso i significativi risultati previsti nel Piano strategico 2025-2028 approvato a marzo dal Cda dell’istituto di credito e che vedrà nuovi obiettivi da raggiungere.

«Questo piano prevede numeri in costante e continua crescita – afferma il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini – molto rilevante sarà l’incremento della redditività che è prevista pressoché raddoppiarsi dal 4% del bilancio 2024 ad oltre l’8% del 2028 del Roe calcolato sul capitale sociale. Analoghe stime positive per gli indicatori più importanti prevede che il Cet 1 si attesti a circa il 20% e che gli indici di liquidità e qualità degli impieghi si mantengano sulle positive risultanze di fine 2024.  Con la raccolta che supererà il miliardo ed i mezzi amministrati il miliardo e mezzo: ovviamente parliamo di previsioni ma come sempre facciamo in Banca Macerata lo abbiamo fatto con estrema prudenza. Se come auspichiamo i risultati operativi continueranno a performare in misura crescente abbiamo in animo di creare un gruppo bancario a guida Banca Macerata qualora se ne presenti sia l’occasione che la convenienza. Stiamo valutando se mettere in atto delle sinergie strette che portino il nostro istituto a promuovere questo gruppo. Si stima che a fine piano, a prescindere che si formi oppure no questo gruppo bancario, la raccolta complessiva possa crescere di circa il 40% e superare il miliardo di euro. A medio lungo termine la creazione di un questo gruppo bancario sarebbe uno sviluppo importante».

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Il presidente Ferdinando Cavallini

Banca Macerata attualmente è composta da 80 dipendenti, 69 dei quali sono laureati e dove la componente femminile è preminente, 43 lavoratrici, rispetto alla quota maschile che si attesta a 37. Sono circa mille, invece, gli azionisti dell’istituto di credito. E vuole continuare a sviluppare ed espandersi mettendo insieme sia sedi fisiche che banca digitale. «Entro la prossima estate apriremo dei punti consulenza a Matelica e Corridoniasvela il presidente Cavallini – mentre nel 2026 abbiamo come obiettivo sbarcare nell’Anconetano insediando una filiale ad Ancona o Jesi per aprirci anche a quei territori. Ci amplieremo anche a livello nazionale con delle sinergie che stiamo studiando e finalizzate ad accrescere la nostra capacità commerciale, siano esse altre banche, assicurazioni. Tre i livelli di sviluppi su cui ci muoveremo: il primo presidio del territorio, il secondo accordi con società finanziarie per sviluppare la parte commerciale nazionale, il terzo ci struttureremo nell’asset banca-assicurazione tramite una sinergia con società del settore. Auspichiamo che la realtà superi le nostre attese. Infine ringrazio il presidente del Patto di sindacato, nonché presidente onorario e fondatore della banca, Loris Tartuferi, per la stabilità data avendo già deciso di prorogare il Patto sino al 2028».

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