Restyling campo di baseball,
Berardinelli: «Valutiamo un bando
per contratto di costruzione-gestione»

ANCONA – Del recupero dell’impianto sportivo di Monte Dago danneggiato da un incendio e delle valutazioni del suo prossimo utilizzo si è parlato questa mattina nel corso dei lavori della II e V Commissione consiliare. Il consigliere Riccardo Strano (FdI) ha presentato la sua mozione a tema e l’assessore ha spiegato perché ritiene complicata «l’interlocuzione con l’Ssc Ancona Asd per la gestione in coabitazione della struttura a favore degli allenamenti del settore giovanile. La società dilettantistica potrebbe essere trasformata in una srl e come Amministrazione comunale per questo stadio, a mio giudizio, dobbiamo fare un discorso che esuli da un rapporto privilegiato con l’Ancona Calcio»

La II e V Commissione consiliare oggi al lavoro

 

Recupero del campo dal baseball danneggiato da un incendio, il Comune di Ancona sta cercando di delineare un nuovo futuro per l’impianto anche di coabitazione tra più discipline sportive dopo la riqualificazione dell’area spogliatoi che potrebbe essere conclusa già per la fine dell’anno. Della verifica dello stato di mantenimento dell’impianto di Monte Dago e della valutazione del suo prossimo utilizzo si è parlato questa mattina nel corso dei lavori della II e V Commissione consiliare. Il consigliere di maggioranza Riccardo Strano (FdI) ha infatti presentato una mozione a tema discussa nel consiglio comunale del 3 giugno prossimo e in via propedeutica questa mattina l’atto ha passato il vaglio delle due Commissioni.

Il proponente ha spiegato in premessa che la mozione era stata presentata l’anno scorso a novembre e che il testo è stato ora aggiornato dopo le voci insistenti sull’interesse da parte di società sportiva per l’impianto. « La struttura sportiva è ancora malmessa e mal utilizzata – ha spiegato il consigliere Strano – si è posto il quesito sull’utilità solo per il baseball o se invece essere fruita anche da altre discipline sportive come ad esempio l’Ancona Calcio, magari il settore primavera. Con questo atto si vuole impegnare l’amministrazione comunale ad effettuare un controllo sullo stato strutturale dell’impianto sportivo oggetto dell’incendio, a valutare i percorsi di ristoro della parte danneggiata ma coperta da regolare assicurazione, a verificare se esistono società sportive che seguono la disciplina del baseball perché avranno la prelazione e la dedica strutturale, o se invece non sia il caso di cominciare a riaprire il discorso con la Ssc Ancona Asd per capire, proprio perché esiste un vivaio molto promettente, per capire quali sono le prospettive, e infine per predisporre un progetto di riqualificazione e definire un piano finanziario».

Daniele Berardinelli

L’assessore Daniele Berardinelli presente alla sessione lavori ha ricordato che il 24 aprile scorso è stata fatta una stima dei costi per il restlying degli spogliatoi dell’impianto di baseball che sono stati oggetto di episodi di vandalismo, in attesa del pronunciamento dell’assicurazione sul risarcimento danni.«Abbiamo deciso di mettere in contatto quell’assicurazione della società sportiva con la nostra per rientrare con un accordo tra le due assicurazioni della somma che andremo a spendere perché abbiamo deciso che non possiamo tenere un impianto così, in un quartiere molto popoloso» ha specificato. L’assessore ha ricordato che ad Ancona esiste una società che si occupa di sofball e baseball « ma non ha un grande bacino di tesserati. Il contratto siglato con questa società prevedeva che la stessa si occupasse di manutenzione e in cambio l’Amministrazione avrebbe provveduto all’erogazione di una somma. Su questo è sorto un piccolo contenzioso perché c’era un trattorino a disposizione che nel corso del tempo è rimasto inutilizzato e la manutenzione non è stata fatta. Lo scorso anno il Comune non ha erogato i fondi» ha ricordato Berardinelli.

Il progetto di riqualificazione della porzione di impianto, com’è noto, è stato approvato in giunta per 175mila euro e attiene agli spogliatoi, alla palestra e a una stanza «che potrebbe diventare la sede di una società.- ha proseguito Berardinelli – Per la parte erbosa valutiamo, tra le possibilità di siglare un contratto di costruzione-gestione con chi si occuperà della ricostruzione della parte erbosa. A seconda dell’investimento potrebbe avere una concessione anche di 10 anni dell’impianto. Stiamo appunto ragionando di pubblicare un bando di costruzione-gestione». Per quanto riguarda l’Ssc Ancona Asd , purtroppo la gestione della società è in continua evoluzione, tra dimissioni del direttivo. Non c’è stata la possibilità di una interlocuzione costante, soprattutto con un interlocutore fisso che rende più credibile quelli che sono i progetti di sviluppo della società stessa. Il loro obiettivo credo che si quello di trasformare la società dilettantistica in una srl a breve e questo potrebbe preludere all’entrata in questa società di altri soci che potrebbero andare a modificare la governance e a cambiare i progetti di investimento e di attenzione ad in impianto piuttosto che a un altro. Noi come Amministrazione comunale dobbiamo fare un discorso che esuli da un rapporto privilegiato con l’Ancona» ha rimarcato Berardinelli

Secondo l’assessore 2, al massimo 3, sono pertanto le possibilità da analizzare: «Una è quella della coesistenza di più sport che potrebbero essere gestiti nello stesso impianto, ad esempio baseball e cricket ma quest’ultima società avrebbe già rifiutato. L’altra è capire se ci sia la possibilità di far coesistere baseball e calcio. E’ evidente che una squadra che si pone obiettivi ambiziosi nelle serie professionistiche non potrebbe condividere l’impianto con una società sportiva di baseball nella gestione della struttura. Una società giovanile sarebbe più fattibile. In questa fase la società di baseball svolge attività giovanile e auspicabilmente per una prima squadra. I Dolphins di Ancona rappresentano una società regionale che non è retrocessa. La terza possibilità sarebbe proprio quella di riuscire a coordinarsi con altre realtà marchigiane come Macerata con una società di baseball molto forte e ben finanziata, o come Pesaro con la sua squadra, per una sorta di collaborazione per il settore giovanile e per le partite di campionato».

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L’assessore ha inoltre chiarito che il Comune ha anche stimato il computo metrico per un progetto di riqualificazione del campo erboso dell’impianto di baseball «esclusi gli spogliatoi ma considerando l’impianto di irrigazione. Il costo è di circa 245mila euro. Il progetto è stato approvato e si sta perfezionando il mutuo ed entro un mese, visti gli importi, si può partire anche con un affidamento diretto. I lavori dureranno 120 giorni (4 mesi) e prima della fine dell’anno l’impianto sarà sistemato per gli spogliatoi». Se si punta a riconvertire la struttura in un campo anche da calcio serve che la giunta deliberi sulla destinazione dell’impianto sportivo.

Nel corso del dibattito non sono mancate le scintille tra consiglieri di minoranza del Pd e assessore stesso che ha elencato le magagne a suo giudizio, rilevate nella gestione pregressa degli impianti sportivi della città «a partire dalla piscina del Passetto, al Palascherma al PalaRossini. Ci sono tante situazioni da sistemare e servono soldi e investimenti per le manutenzioni. Ripeto, se l’Ssc Ancona Asd viene trasfomata in una srl noi andiamo a regalare un campo a una società di capitali e mi troverei davvero in difficoltà. Penso che sia più giusto un bando di costruzione-gestione per l’impianto di Monte Dago. Ma parliamone insieme perché è desiderio di tutti dare alla squadra di calcio un campo dove poter fare allenamento. Analizziamo le potenzialità della squadra di baseball, perché temo che se è l’Ancona calcio che te lo prende sicuramente vorrà l’esclusiva. In questo momento però non è un interlocutore certo. Mettiamo le carte sul tavolo e facciamo una scelta seria. A me piacerebbe moltissimo che ci fosse la sede della società la palestra per allenarsi gli spogliatoi il campo regolamentare e quello più piccolo per il baseball ma bisogna considerare le esigenze con il peso reale della squadra» è stato l’invito finale dell’assessore i consiglieri comunali.

(Redazione CA)

 

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