A Rosora il terzo “Raduno dell’Amicizia”

AMARCORD - Un ritorno alle origini per chi, tra gli anni ’60 e ’80, trascorreva le estati nel paese, con il Bar Salvoni come punto di ritrovo e cuore pulsante della vita sociale


di Nicoletta Paciarotti

Stessa storia, stesso posto, stesso bar.
Così canta Max Pezzali. E così domenica a Rosora si terrà il terzo “Raduno dell’Amicizia”, un ritorno alle origini per chi, tra gli anni ’60 e ’80, trascorreva le estati nel paese, con il Bar Salvoni come punto di ritrovo e cuore pulsante della vita sociale. Dopo le edizioni del 2015 e 2018, l’incontro riunirà amici provenienti da tutta Italia – Roma, Milano, Bologna, Trento, Venezia, Torino – oggi sessantenni, molti anche nonni, ma ancora legati da un sentimento profondo.
«Il bar non ti porta i ricordi, sono i ricordi che ti riportano al bar», raccontano Massimo Marchetti (Roma) e Annamaria Gentili (Milano), promotori dell’iniziativa.
«Lì abbiamo riso, giocato a carte, al calciobalilla, cantato al karaoke e trascorso le estati più belle. Noi figli di genitori nativi di Rosora – che dal nord tornavano in paese per le ferie estive, circa un mese, per passare le vacanze tra le campagne e il buon cibo e la loro gente – domenica torneremo a vivere tutto questo, insieme. Perché non abbiamo mai dimenticato il nostro paesello e la sua allegria». La serata è organizzata in collaborazione con la Pro Loco e l’amministrazione di Rosora. Musica, karaoke, balli, castagnole e un brindisi finale faranno da cornice a una giornata che sa di ritorno alle origini. Resa possibile grazie a un gruppo WhatsApp (oltre 100 iscritti) che ha mantenuta salda l’amicizia. Perché, come dicono loro: «Non serve vedersi spesso, basta non perdersi mai».

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