L’associazione Nie Wiem spera di poter tornare a svolgere attività culturale al Cardeto come accadeva 5 anni fa. Una speranza sempre più fondata che non prevederebbe però il ripristino del bar estivo al faro sebbene una vecchia concessione glielo aveva permesso. La questione è tornata d’attualità nel dibattito consiliare grazie a una interrogazione presentata dal consigliere d’opposizione Carlo Maria Pesaresi (Ancona Diamoci del Noi) e discussa stamattina in aula dopo la pubblicazione del bando dell’Agenzia del Demanio per la gestione di un punto ristoro nel parco del Cardeto in scadenza il prossimo16 giugno.
E’ noto che Nie Wiem nel 2018 si era aggiudicata il bando per l’affidamento e la gestione di un punto ristoro al parco del Cardeto. Aveva ideato il progetto FARgO lo spazio d’arte, di movimento e d’ozio elaborato con Raval Family nell’area del bar estivo al faro. «Organizzava una serie di eventi in quel luogo molto apprezzati e piuttosto originali, nel pieno rispetto del contesto naturalistico. -ha ricordato Pesaresi – E con grande attesa l’associazione si preparava a ripetete l’esperienza anche nell’anno successivo, solo che un impedimento strutturale all’arco del bastione San Paolo ha impedito di svolgere le attività nel 2019. Poi è arrivato il Covid che ha bloccato l’attività per altri 2 anni e successivamente l’associazione con la precedente amministrazione ha tentato di trovare una soluzione per recuperare quell’anno mancato, considerato che aveva maturato, di là dei tecnicismi, un credito. Purtroppo non è riuscita a farlo e con la nuova amministrazione ha iniziato nuovamente un rapporto per riattivare quell’esperienza felice. Anche questo tentativo purtroppo non è andato a buon fine, si era parlato della Polveriera, ma è stato spiego che l’Amministrazione ha altri programmi».
Pesaresi ha fatto rilevare però che sempre in quella stessa zona, al Cardeto,« l’Amministrazione ha un buon rapporto con il Demanio con cui collabora per una delle esperienze più interessanti per il futuro di Ancona che è il ‘Piano Città’ per il recupero di spazi in disuso. Ora il Demanio avvia con bando una procedura ad evidenza pubblica sempre nell’area del vecchio Faro. Al di là degli aspetti tecnici, vista questa stretta collaborazione tra Demanio e Amministrazione era veramente impossibile trovare una soluzione? E’ possibile dare in qualche modo soddisfazione a quella che è una legittima richiesta dell’associazione Nie Wiem?» ha domandato il consigliere di minoranza.
L’assessore Angelo Eliantonio ha chiarito subito, senza polemiche, che «quella concessione comunale data all’associazione insisteva su un’area di proprietà demaniale, sulla quale il Comune non avrebbe mai potuto rilasciare concessioni. Oggi quindi nessuno può vantare un credito come diceva lei perché è una concezione che di fatto non aveva ragione di essere per errori riconducibili alle procedure dell’ente. L’ha rilasciata il Servizio cultura» ha specificato.
Ha quindi spiegato che l’attuale bando è stato pubblicato dal Demanio-ramo Marina militare e riguarda una attività stagionale di somministrazione cibo e bevande «che però non è relativa alla stessa area dove insisteva l’attività dell’associazione ma che andrà su un sito prospiciente, nei pressi di largo Scataglini dove c’è il belvedere. «Ho incontrato i rappresentanti dell’associazione più di una volta e per quanto riguarda la Polveriera ho precisato che l’Amministrazione ha altri progetti considerato che è una sala conferenze ben fatta, e che servono alcune risorse per adeguare gli impianti. – ha proseguito l’assessore – Nulla vieta oggi l’associazione per il tramite di un operatore qualificato che abbia i requisiti, di partecipare al bando del Demanio. Per quanto invece riguarda l’area dove insisteva la vecchia concessione, abbiamo notato durante un sopralluogo con il Demanio e con l’assessore Paraventi la presenza di un pergolato in legno, che non è di proprietà né del Comune né del demanio e che crediamo appartenga all’associazione. Un pergolato che sicuramente può essere recuperato non per fare attività di somministrazione bevande ma per attività accessorie. Con l’assessore Paraventi ci siamo ripromessi quindi di avere un confronto con l’associazione per capire che tipologia di attività possono essere svolte lì. L’ attività letteraria è sicuramente possibile».
Eliantonio ha concluso l’intervento aggiungendo che «con la variazione di bilancio approvata da questo consiglio comunale poche settimane fa, sono all’interno ricavate risorse previste per il Servizio Grande Eventi anche per mettere in sicurezza quell’area, il verde e altri elementi come un palo della luce e altre contingenze per il piano sicurezza in caso di eventi con fruitori. Con l’associazione potremmo rivederci per ragionare su questo ma è una cosa diversa rispetto alla vecchia concessione e rispetto a questo nuovo bando del demanio».
Il consigliere Pesaresi si è detto contento della ripresa del dialogo con l’associazione Nie Wiem « che non è interessata, immagino, a gestire avuti somministrazioni di bevande e alimenti ma è interessata ad animare culturalmente quell’area. E’ chiaro che, pur trattandosi di 2 posti diversi e di operazioni dal punto di vista tecnico giuridico diverse, l’associazione rispetto a quell’affidamento di 5 anni fa, auspica di poter tornare a fare le sue attività culturale al Cardeto in tempi più rapidi possibili. Mi auguro davvero che questa collaborazione possa riprendere».
(Redazione CA)
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