Dall’allarme all’intervento:
ecco la “catena” della sicurezza

MORROVALLE - All'auditorium San Francesco il convegno regionale della Coes, l'associazione che raduna i conducenti dei mezzi di emergenza

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Il convegno di sabato

Grande partecipazione al primo convegno regionale organizzato Coes Marche col patrocinio del Comune e dell’Ast Macerata sugli interventi in sicurezza dal sistema di allarme alla sicurezza sui mezzi di soccorso e sulla scena di un intervento. Si è svolto sabato scorso all’auditorium San Francesco di Morrovalle che ha visto coinvolti operatori sanitari e tecnici afferenti al sistema di emergenza territoriale 118.

«È stato davvero stimolante vedere i tanti operatori dell’emergenza urgenza riuniti – commenta il presidente regionale Coes Stefano Marconi – molto l’entusiasmo, la passione e la dedizione con cui sono stati affrontati e discussi temi di grande rilevanza di carattere sanitario e tecnico per un servizio alla cittadinanza sempre più efficiente e soprattutto per mantenere un livello di formazione degli operatori sempre più efficace, visto anche gli ultimi eventi drammatici che hanno colpito tutta la categoria, tenendo alta l’attenzione sulla sicurezza che per noi è la parola chiave per portare a termine un intervento di soccorso a beneficio degli operatori sul campo».

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Al centro il vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini

«Da marchigiano è stato per me un orgoglio vedere una platea così numerosa – afferma il presidente nazionale Coes Italia Daniele Orletti durante l’apertura del convegno – ringraziando tutto il consiglio direttivo delle Marche per aver creduto fortemente all’iniziativa volto a stimolare il confronto tra tutte le forze in campo e soprattutto per cercare di portare all’attenzione delle istituzioni presenti il ruolo fondamentale dell’autista soccorritore nel sistema di emergenza pre-ospedaliera».

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Il saluto del sindaco Andrea Staffolani

Partecipazione anche dalle istituzioni e autorità con la presenza dell’assessore alla sanità e vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini, il presidente della commissione sanità della Regione Nicola Baiocchi in videocollegamento e il vice Romano Carancini, il presidente del Consiglio regionale Dino Latini e il vice Maurizio Mangialardi i quali hanno portato l’attenzione e l’ascolto della politica regionale valorizzando l’operato di tutti gli attori dell’emergenza urgenza. Il convegno ha visto le relazioni di Daniele Messi, responsabile operativo della Cur 112 Marche/Umbria, e Domenico Paccone, funzionario responsabile asset tecnologico, a seguire i responsabili delle centrali operative 118 Ermanno Zamponi, direttore del 118 d Macerata, Mario Giusti, direttore 118 di Ancona, Davide Gaggia, coordinatore del 118 di Ancona, Tiziana Principi, direttore 118 di Ascoli Piceno. Nella parte dei sistemi a confronto, si sono confrontati Federico Tinello, autista soccorritore Potes 118 Fano e per Trentino Emergenza il coordinatore del 118 Andrea Rizzoli e il presidente di Coes Trentino Giordano Brida. La seconda parte della giornata ha visto l’intervento dell’istruttore di Coes Formazione Franco Tiberi, passando poi da Marco Pucciarelli, dirigente del Servizio di prevenzione e protezione dell’Ast di Macerata, e Paolo Gisinti, amministratore unico della ditta Cs Gisinti. Un contributo importante sul tema dal servizio di elisoccorso della Regione anche da Germano Rocchi, anestesista rianimatore, e per la parte aeronautica del Cpt Francesco Pieroni, che dal palco hanno messo in evidenza come l’elisoccorso lavori in sintonia con i mezzi via terra ponendo l’attenzione sull’aspetto sicurezza e sulla comunicazione tra gli equipaggi in ambulanza, in particolare tra l’autista soccorritore e l’elisoccorso nel volo notturno. Rispetto ai contributi delle forze dell’ordine e del soccorso tecnico, è intervenuto per il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata Paolo Prato, dalla sezione Polizia stradale di Macerata il commissario capo Alberto Luigi Valentini e dal comando di Polizia locale di San Severino il vicecommissario Adriano Bizzarri che hanno ribadito l’importanza della collaborazione trasversale sugli interventi di soccorso congiunto tra tutti gli attori sul campo.

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