
di Nicoletta Paciarotti
Da quattordici anni entra nelle scuole per insegnare a salvare vite: è il progetto “Un nuovo libro a scuola”, promosso dal Comitato della Croce Rossa Italiana di Castelplanio, che quest’anno è giunto alla sua undicesima edizione.
Rivolto agli studenti delle scuole medie dell’Istituto comprensivo “C. Urbani” di Moie-Castelplanio e di quello di Pianello Vallesina, il progetto ha coinvolto quest’anno circa 500 alunni, con oltre 3.000 ragazzi formati complessivamente dal suo avvio.

«L’obiettivo – spiega Samuele Luzi, istruttore della Croce Rossa e referente del progetto – è formare cittadini consapevoli e preparati, in grado di affrontare situazioni di emergenza. Si parte in prima media con una base teorica e i primi concetti di primo soccorso, introducendo già le prime nozioni di rianimazione, per poi arrivare in terza media alle manovre di rianimazione cardiopolmonare vere e proprie, sempre con il supporto dei nostri volontari. In alcune sezioni, queste attività sono state anche presentate come parte dell’esame finale».
Durante il progetto gli studenti hanno assistito a una lezione sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e sui comportamenti da adottare in caso di emergenza. Dopo una parte teorica, i ragazzi – guidati dai volontari della Cri – hanno potuto sperimentare direttamente le manovre, utilizzando il kit di autoapprendimento “Mini Anne”, un cofanetto che comprende un manichino per esercitarsi e un Dvd esplicativo, che gli alunni hanno potuto portare a casa.

“Un libro a scuola” è l’unico progetto in Italia in cui il kit viene rilasciato stabilmente ai partecipanti.
«Attraverso la scuola – conclude Luzi – la Cri punta a raggiungere anche le famiglie, fondamentali nel percorso di formazione sanitaria. In caso di emergenza ogni minuto è prezioso: per questo servono persone preparate, in grado di intervenire in modo tempestivo ed efficace».
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