Taglio del nastro
per la nuova Casa della Scherma

JESI - Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo: «La struttura si inserisce in un contesto urbano che si sta trasformando in un vero e proprio parco dello sport». All'inaugurazione presenti autorità e campioni

Taglio del nastro oggi pomeriggio per la nuova Casa della Scherma di Jesi, in via delle Nazioni. La cerimonia ufficiale, alla presenza delle autorità locali e regionali, ha segnato l’apertura del nuovo impianto che diventa il fulcro dell’attività del leggendario Club Scherma Jesi, culla di campionesse olimpiche come Valentina Vezzali, Giovanna Trillini ed Elisa Di Francisca.

A fare gli onori di casa il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, insieme al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al presidente del consiglio regionale Dino Latini e al presidente della provincia di Ancona, Daniele Carnevali. Madrina della cerimonia Valentina Vezzali, che ha preso parte al taglio del nastro inaugurale; tra i presenti anche Elisa Di Francisca e l’ex commissario tecnico della nazionale di fioretto Stefano Cerioni, il presidente della federazione italiana scherma Luigi Mazzone, il presidente regionale del Coni Fabio Luna, il presidente del comitato paralimpico Luca Savoiardi e il vescovo Paolo Ricciardi, che ha impartito la benedizione alla struttura.

«Oggi è un giorno importante per la nostra comunità – ha detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo – abbiamo inaugurato la nuova Casa della Scherma in Via delle Nazioni, un luogo che non è solo una struttura sportiva, ma un simbolo del profondo legame tra Jesi e la tradizione schermistica che da decenni ci rende orgogliosi».
In questa nuova sede «troverà casa il Club Scherma Jesi, fondato nel 1947 dal maestro Ezio Triccoli – ha proseguito -, una realtà storica, cresciuta insieme alla città, che ha saputo coniugare valori sportivi, educazione e spirito di gruppo, contribuendo all’identità culturale e sportiva del nostro territorio. La nuova struttura si inserisce in un contesto urbano che si sta trasformando in un vero e proprio parco dello sport: uno spazio vivo, accessibile, pensato per le nuove generazioni e per chi crede nello sport come motore di crescita, inclusione e comunità. È proprio il caso di dire – ha poi concluso – che è frutto di un lavoro di squadra che ha interessato tutti i soggetti coinvolti. Dall’ideazione al finanziamento e sino a oggi che ne apriamo le porte, per far sì la nostra storia sportiva continui a ispirare e a crescere insieme a Jesi. Un ringraziamento va all’azienda vitivinicola Mirizzi di Montecappone per il brindisi offerto e all’artista Andrea Silicati che, ispirandosi alla scherma jesina, ha prodotto una serie di bozzetti presentati stasera in anteprima».

«Noi oggi parlando di Casa della scherma – ha detto il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali – parliamo di casa ed anche di radici e pertanto l’inaugurazione di questa struttura avviene esattamente nel luogo della migliore scherma italiana, Jesi. Ed in questo caso parlo volutamente di tradizione e non di storia, come avevo fatto nel momento di posa della prima pietra, perché la storia ha una connotazione statica mentre la tradizione possiede una connotazione dinamica, che c’è sì stata ma che continua ad esserci anche ora per dare i propri risultati sportivi e sociali. La platea di campioni olimpici che sono presenti lo dimostra».

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