Ubriachi, rifiutano di pagare il conto:
il ristoratore chiama la Polizia

Una pattuglia della polizia in piazza del Plebiscito (Archivio)

Controlli del sabato sera: la Polizia denuncia tre persone per ubriachezza molesta e ne identifica 50. Proseguono anche in questo fine settimane le attività di controllo straordinario della Polizia di Stato disposte dal questore d’intesa con il Prefetto e volte a garantire il controllo del territorio finalizzato alla tutela della sicurezza dei cittadini.

Su disposizione della locale Sala Operativa, intorno alle ore 23 di ieri sera, un equipaggio della Squadra Volanti si recava in Piazza del Plebiscito, conosciuta come Piazza del Papa, poiché il proprietario di un ristorante segnalava la presenza di due clienti molesti, i quali, per via del loro atteggiamento indisponente e molesto, avevano causato l’allontanamento di altri avventori del locale e rifiutavano di pagare il conto che ammontava a circa 150 euro. I poliziotti intervenuti constatavano che effettivamente i due clienti, entrambi italiani di circa cinquant’anni e con diversi precedenti, si presentavano in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di bevande alcoliche e perseveravano nella loro volontà di non saldare il conto. Il titolare del ristorante veniva pertanto reso edotto delle sue facoltà di legge, mentre i due cinquantenni venivano sanzionati per ubriachezza manifesta ed allontanati dal locale.

Dopo qualche ora, gli agenti della Questura di Ancona intervenivano in corso Carlo Alberto e qui procedevano a deferire per ubriachezza molesta un trentenne di origini peruviane. L’uomo, urlando e dimenandosi con fare aggressivo aveva destato la preoccupazione dei passanti che avevano allertato le Forze dell’ordine. Giunti sul posto i poliziotti trovavano l’uomo alterato dall’abuso etilico mentre inveiva nei confronti di sua madre e di altri presenti. Identificato, il soggetto, con già a carico una misura di prevenzione del questore e numerosi precedenti, veniva dapprima riportato alla calma e successivamente deferito per il suo stato di alterazione molesto.