«Area marina protetta, scelta
di futuro» Andrea Nobili chiama
al confronto pubblico Giacomo Bugaro

ANCONA – Il candidato di Avs alle Regionali d’autunno, dalla coalizione di centrosinistra replica al competitor di FdI. «Difendere il Conero rientra in una progettualità regionale che include anche il Piceno e che si pone l’obiettivo di tutelare con misure efficaci tutto il nostro mare e la nostra costa»

Andrea Nobili

 

«Area Marina Protetta: Bugaro non sa di cosa parla!». Arriva diretta, senza giri di parole, la replica di Andrea Nobili, candidato di Alleanza Verdi e Sinistra Regione Marche nella coalizione Matteo Ricci Presidente alle dichiarazioni del candidato indipendente della lista FdI. Per Nobili «difendere il Conero, con l’Area Marina Protetta, scelta di futuro e responsabilità». Leggere le dichiarazioni di Giacomo Bugaro sull’Area Marina Protetta del Conero fa capire – sottolinea il candidato di Avs alle Regionali d’autunno «quanto serva più conoscenza e meno propaganda. Definire “ideologica” una misura prevista da una legge dello Stato (L. 394/1991), sostenuta da decenni da scienziati, ambientalisti, operatori turistici lungimiranti e cittadini consapevoli, è l’ennesimo tentativo di chi non ha argomenti di trasformare un tema serio in un comizio elettorale. Non esiste alcun pericolo ambientale reale? Forse chi lo afferma non ha mai letto un rapporto Ispra sullo stato del nostro mare, né ha mai parlato con un pescatore che nota la diminuzione della fauna ittica, né con chi gestisce attività turistiche penalizzate da inquinamento, erosione costiera e perdita di biodiversità. L’istituzione di un’area marina protetta non significa chiudere il mare a chi lavora, ma governarlo con intelligenza, tutelando le risorse che sono la vera ricchezza di lungo periodo».

«Altro che danno al turismo e alla nautica: in Italia le aree marine protette generano sviluppo economico, posti di lavoro e qualità dell’offerta turistica. Basta guardare dove sono state realizzate, ad esempio in Liguria, in Puglia e in Campania. Dove si tutela, si attrae turismo sostenibile, si valorizza il territorio, si creano nuove filiere e si alza l’asticella della qualità.- prosegue Aandrea Nobili – La nostra è una delle poche regioni che si affacciano sul mare a non avere aree marine protette: persino Capri sta per averla. La proposta del centrosinistra di istituire l’Area Marina Protetta del Conero, rientra in una progettualità regionale che include anche il Piceno e che si pone l’obiettivo di tutelare con misure efficaci tutto il nostro mare e la nostra costa».

Pertanto le affermazioni di Bugaro, «che oggi si candida con Fratelli d’Italia, abbandonando Forza Italia, stridono peraltro con il presunto ambientalismo del sindaco Silvetti, il quale a parole, personalmente si è sempre dichiarato favorevole all’istituzione dell’area marina protetta. Ciò smaschera l’ambientalismo solo di facciata del centrodestra locale: un falso ambientalismo che finge di difendere il mare, ma non muove un dito per tutelarlo davvero.- fa osservare Nobili –

La verità è che la proposta di istituire l’Area Marina Protetta del Conero non viene da una frangia estremista, ma dà un’idea moderna di sviluppo, sostenibile e compatibile con le vocazioni del territorio. Un’idea che guarda avanti, non indietro. Chi grida al “caravanserraglio” farebbe meglio a guardare alle proprie alleanze, cementate non da idee ma da convenienze. Noi preferiamo essere accusati di avere visioni, piuttosto che essere portatori di vuoto sotto l’ombrellone. Sono pronto in qualsiasi momento a un confronto, anche pubblico, con Giacomo Bugaro, per dargli la possibilità, una volta approfondita e compresa la tematica, di cambiare idea» conclude il candidato della coalizione Ricci Presidente.

 

«No all’Area marina protetta del Conero, scelta ideologica, dannosa e contraddittoria»

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