Baby gang in azione anche a Portonovo. La questione sicurezza è stata portata all’attenzione del Consiglio comunale di Ancona, questa mattina da Edoardo Carboni. Il consigliere del Pd ha raccontato che nelle ultime settimane nella baia «una baby gang di teppisti ha derubato 2 minorenni, costretto un proprio coetaneo ad inginocchiarsi in segno di umiliazione e da ultimo colpito un ragazzino per non aver esaudito la loro inchiesta di fornirgli una monetina da 1 euro. Come intende affrontare il problema l’Amministrazione comunale?» ha domandato.
A rispondere è stata l’assessore Orlanda Latini in assenza in aula del vice sindaco Giovanni Zinni competente per delega, e, in contemporanea, anche del sindaco Silvetti e dell’assessore Tombolini che ha sollevato un coro di polemiche, in apertura di seduta, dai banchi dell’opposizione di centrosinistra pur nella legittimità dei lavori consiliari. Nell’affrontare la delicata questione delle baby gang Latini ha ricordato come «il comando di Polizia locale ha già predisposto precisi e mirati controlli non solo nelle aree della baia ma anche in altre zone con altre forze dell’ordine. I controlli di personale in borghese e in uniforme già iniziati a Mezzavale dove sono state elevate sanzioni ai campeggiatori abusivi e con AnconAmbiente si è provveduto alla bonifica dei rifiuti non pericolosi che i campeggiatori avevano abbandonato anche in aria verdi».
Il consigliere Carboni si è detto soddisfatto per i controlli che sono stati messi in campo «di cui non ero a conoscenza, vi ringrazio sperando che possano sortire l’effetto l’effetto desiderato. Mi trova però in disaccordo la metodologia messa in campo dall’Amministrazione comunale. La sicurezza viene normata dalla legge 48/2017 e quando parla di sicurezza urbana sicurezza urbana si riferisce non soltanto alla repressione degli eventi contrari alla legge ma impone di parlare di sicurezza urbana in termini di decoro e di benessere. Quindi bisognerebbe mettere in campo degli interventi che migliori la qualità della vita e che favoriscano il promuovere la coesione sociale . Secondo me bisognerebbe combattere il non solo con azione di repressione ma soprattutto intervenendo in maniera concreta in ambito sociale, culturale e urbanistico» ha concluso il dem.
(Redazione CA)
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