
Simone Pugnaloni (Pd) ieri durante la presentazione della sua candidatura alle Regionali 2025 a Piazza Nuova di Osimo
Oltre 500 persone presenti ieri sera, giovedì 17 luglio, ai giardini pubblici di Piazza Nuova per la presentazione ufficiale della candidatura di Simone Pugnaloni al Consiglio regionale nelle liste del Partito Democratico, circoscrizione di Ancona, a sostegno di Matteo Ricci presidente.
L’incontro è stato introdotto dalle note di ‘Urlando contro il cielo’ di Ligabue, scelta dall’ex sindaco di Osimo come colonna sonora della sua campagna elettorale. A moderare la serata è stato il consigliere comunale Giorgio Campanari, da sempre al fianco di Pugnaloni nel suo percorso politico. Due gli interventi significativi a sostegno della candidatura: quello della fidardense Lara Gabbanelli e della sindaca di Osimo Michela Glorio. Lara Gabbanelli ha ricordato la passione e la determinazione che da sempre contraddistinguono Pugnaloni. «E’ sempre stato un trascinatore – ha ricordato – capace di avvicinare i giovani alla politica e insieme a loro, già da ragazzo, ha iniziato ad organizzare le prime iniziative culturali e sportive per la città, come l’associazione “Il Dialogo” (un laboratorio di idee e proposte), la sede locale del Csi e il primo campo da beach volley a Osimo, al Foro Boario». «La sua è davvero una forza popolare e trasversale — ha concluso — capace di unire al di là delle appartenenze». La sindaca Michela Glorio, sua ex assessora per due mandati, ha ricordato il comune percorso politico, evidenziando «l’importanza di avere in Regione un punto di riferimento per Osimo e la Valmusone. «Simone mi scelse per la sua giunta 10 anni fa, ha creduto in me e di questo lo ringrazierò sempre, è una persona che non si nasconde nelle stanze di palazzo ma che – ha sottolineato – è costantemente tra la gente e conosce ogni angolo del territorio. Sa bene di cosa ha bisogno la Valmusone. Sarebbe importantissimo averlo in Regione per aiutarci a dare quelle risposte alla nostra comunità che finora il governo regionale di centrodestra non è riuscito a fornire».
Presente alla serata anche la segretaria regionale del Partito Democratico Chantal Bomprezzi. Visibilmente commosso in più passaggi, Simone Pugnaloni ha ribadito le ragioni della sua candidatura: «Dopo dieci anni da sindaco e dopo aver lasciato la città in buone mani, con Michela Glorio, oggi sento il dovere di continuare a mettermi al servizio della mia comunità per dare alla Regione Marche un governo di centrosinistra, riformista e vicino alle persone. Questi ultimi cinque anni hanno visto il crollo dei servizi alla persona e della sanità, il blocco delle infrastrutture strategiche, lo sviluppo economico vacillante. È tempo di un cambiamento forte e della passione di tutti, per ridare speranza alle Marche». Tra i punti cardine del suo programma: tagliare le liste d’attesa e rafforzare i servizi territoriali, con un chiaro impegno per il futuro dell’ospedale di Osimo e del nuovo Inrca-Aspio, denunciando la recente «imbarazzante passerella elettorale della giunta Acquaroli per mascherare i ritardi»; migliorare la viabilità della Valmusone e della direttrice Ancona-Macerata, con un vero lavoro di squadra tra enti; dire no alla stazione merci al confine tra Osimo e Castelfidardo e agli impianti di biometano, per tutelare ambiente, turismo e qualità della vita; valorizzare cultura e turismo come volano economico, promuovendo le eccellenze del territorio; affrontare le nuove sfide dell’imprenditoria, dall’artigianato al made in Italy, dall’AI all’internazionalizzazione.
«Io sono sempre stato tra la gente – ha ricordato – e ho sempre ricevuto i voti sudandoli, mai imposti da nessuno. In Regione voglio essere per voi il vostro rappresentante, difensore e portatore di interessi, pubblici e trasparenti, come ho sempre fatto». Un passaggio toccante ha chiuso il suo intervento: «Voglio ringraziare mia moglie e mia figlia per la pazienza e l’amore con cui hanno sopportato la mia assenza e la mia passione per la politica. Questa battaglia è anche per loro».
Una forza popolare, per cambiare le Marche «I numeri e le cifre sono importanti – ha concluso – ma bisogna fare i conti con la vita quotidiana, con i servizi che non funzionano, i salari fermi, le famiglie in difficoltà. Io voglio essere una persona come voi, che conosce le difficoltà di tutti i giorni. Insieme possiamo vincere: una forza popolare, con Simone Pugnaloni consigliere regionale e Matteo Ricci presidente. Insieme, per un cambio di Marche». La serata si è conclusa con un aperitivo-cena e la musica del dj set di Ricky Esse.
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