«Sono una tua parente, ti ricordi di me?»
Via fede e collana, truffato 89enne

FILOTTRANO - L'uomo si trovava nell'androne di casa. La figlia: «Fa molto male, tenete gli occhi aperti». Indagano i carabinieri

di Nicoletta Paciarotti 

Un abbraccio rapido e ingannevole, tanto è bastato per privare un anziano di 89 anni dei ricordi più intimi: la fede che raccontava l’amore di una vita e la collanina che portava sempre con sé. È accaduto domenica mattina in un’abitazione poco fuori dal centro di Filottrano.

«Sono stata avvisata dalla vicina – racconta la figlia –. Io ero in casa e non mi sono accorta di nulla. Deve essere successo tutto in pochi secondi». La truffatrice è stata vista varcare il cancelletto e avvicinarsi con disinvoltura all’anziano che si trovava nell’androne di casa.

«Ciao, ti ricordi di me? Come, non mi riconosci? Siamo parenti», avrebbe detto, fingendo familiarità. Poi è scattato l’abbraccio, un gesto solo in apparenza affettuoso. In realtà era un pretesto per sfilargli con destrezza la fede e la collanina, prima di allontanarsi senza lasciare traccia.

La donna, con ogni probabilità, non era sola. Secondo quanto riferito da alcuni residenti della zona, dopo il colpo sarebbe salita su un’auto guidata da un complice. La vettura è stata vista imboccare la strada in direzione Cingoli, salvo poi essere notata nuovamente nelle ore successive nei pressi di Filottrano.

«Quello che mi fa più male – dice ancora la figlia – non è la perdita dei gioielli, che comunque aldilà del valore affettivo non valevano molto, ma come si sente lui. Scosso, amareggiato, ferito nell’orgoglio». La donna invita a mantenere alta l’attenzione. «Bisogna tenere gli occhi aperti, agiscono con furbizia. Lo racconto perché non succeda ad altri».

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