Comune di Ancona, la maggioranza di Silvetti vota contro la mozione a sostegno alle lavoratrici ed ai lavoratori metalmeccanici in lotta per il contratto nazionale e la Fiom, in un comunicato, manifesta tutta la sua perplessità per la decisione dell’amministrazione comunale di centrodestra. La Fiom e la Cgil di Ancona «intendono portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale: con una mozione, il vicepresidente, Francesco Rubini, chiedeva sostegno alla mobilitazione unitaria di Fim Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici e si auspicava una ripresa della trattativa senza estremizzazioni delle posizioni. – ricorda in una nota la segreteria Fiom Ancona – Tutta la maggioranza compatta ha votato contraria, con il consigliere di Fratelli d’Italia che definiva fuffa il dare sostegno politico a migliaia di lavoratori e lavoratrici in lotta per vedersi riconosciuto il giusto contratto, scaduto da oltre un anno e che ha visto lo svolgimento di 40 ore di sciopero unitarie da tutta la categoria. La maggioranza ha inoltre provato a spiegare e a giustificare la difficoltà per le imprese di riconoscere i giusti aumenti anche alle persone che li hanno votati, per via di dinamiche internazionali, giustificando in questo modo le imprese che non vogliono fare il contratto. Sarebbe opportuno che la maggioranza ricordasse che da decenni rivendichiamo politiche industriali ma, ad oggi, anche questo Governo non ne ha fatta alcuna».
Le segreterie della Fiom Ancona e della Cgil Ancona fanno presente alla Giunta di Ancona, che «lo stesso Governo Meloni, il giorno dopo l’ultimo sciopero generale dei metalmeccanici ed in seguito all’occupazione della tangenziale di Bologna e al presidio dell’ingresso del porto di Ancona, ha convocato le parti invitando alla riprese del dialogo, proprio sui temi posti nella suddetta mozione».
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