«Palestra degli Archi
pronta a febbraio 2026»

Stefano Tombolini

La palestra degli Archi sarà pronta entro il mese di febbraio 2026. A ipotizzarlo ieri in Consiglio comunale è stato l’assessore Stefano Tombolini, interrogato in merito dal consigliere Edoardo Carboni (Pd). «Alcuni cittadini mi hanno mandato delle foto da cui sembra che i lavori non siano ripartiti o che comunque siano molto indietro. – ha detto il consigliere di minoranza nell’illustrare la sua interrogazione – E se questi ritardi che si stanno verosimilmente accumulando, potrebbero portare ad un deterioramento dei materiali?» ha domandato Carboni.

Tombolini ha ricordato che il soggetto attuatore è l’Erap. «I lavori di completamento dopo l’interruzione avvenuta per l’incidente mortale saranno riavviati a breve, – ha chiarito – tenuto conto che il responsabile della sicurezza in fase di esecuzione ha verificato la documentazione in materia di sicurezza dei cantieri propedeutica al montaggio delle strutture lignee della coperturaa. Mi dicono che si prevede di completare la copertura entro fine settembre o inizio ottobre e dell’intero impianto sportivo entro gennaio o febbraio 2026». L’assessore ha risposto anche sull’ammalamento dei materiali. «Sicuramente l’esposizione dei materiali tra troppo tempo agli agenti atmosferici seppure gli elementi strutturali sono predisposti per poter resistere alle intemperie, sarebbe anche meglio che l’opera arrivasse a conclusione. Sarebbe meglio l’intera collettività. Erap ci dice che a gennaio febbraio prossimo le opere saranno concluse e confidiamo che questo impegno preso con l’amministrazione comunale possa avverarsi».

Edoardo Carboni

Nella replica il consigliere dem ha evidenziato come il senso della sua interrogazione «era anche quello di tenere alta l’attenzione della giunta su un aspetto fondamentale che soprattutto quello della sicurezza del degrado nel quartiere Archi. L’importanza di avere il primo possibile la disponibilità di questa palestr va in una duplice direzione: fornire alle scuole del quartiere un luogo dove svolgere attività motoria adeguata e ma soprattutto anche alle società sportive che svolgono promozioni sportiva di poter dipsorre di un impianto sportivo in cui svolgere la propria attività. Sicurezza e decoro non si fanno solamente con le squadre antidegrado ma permettendo ai ragazzino di casa poter svolgere attività sportiva con i propri coetanei» ha concluso Edoardo Carboni.

(Redazione CA)

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