
di Nicoletta Paciarotti
Nervi tesissimi ieri sera in via Setificio, dove cinque giovani tra i venti e i trent’anni si sono affrontati in strada tra male parole e botte. A fermarli sono il suono delle sirene della gazzella dei carabinieri, arrivata come un fulmine dopo la segnalazione dai residenti.
Le ragioni dello litigio sono tutt’ora sconosciute, ma chi era presente racconta che in pochi istanti si è passato dalle parole ai fatti. Sono volati pugni, schiaffi e anche qualche bottiglia di vetro. Qualcuno riferisce di aver visto uno di loro impugnare un bastone, agitandolo con rabbia.
La scena comunque è durata solo pochi minuti, perché per fortuna chi era nei paraggi non è rimasto a guardare e composto il 112, il numero unico di emergenza, ha immediatamente dato l’allarme.
All’arrivo dei militari il gruppetto si era già dileguato. Uno di loro, un 30enne di nazionalità pakistana, è stato trovato poco distante con alcune contusioni e ferite lievi lungo il corpo. Allertato il 118, il giovane è stato medicato sul posto e trasportato all’ospedale Carlo Urbani di Jesi per tutte le cure e gli accertamenti del caso. È stato dimesso alcune ore dopo con una prognosi di dieci giorni. Insieme a lui sarebbe stato identificato un altro giovane del gruppo.
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