Semaforo a chiamata in Corso Carlo Alberto?
«Meglio spostare i bus in Piazza d’Armi
e liberare piazza Ugo Bassi»

ANCONA – E’ la soluzione che piace al vice sindaco Giovanni Zinni che ieri in aula ha risposto all’interrogazione del consigliere Francesco Andreani sulla pericolosità di quel tratto di strada per i pedoni nel quartiere del Piano

Gioanni Zinni

Servirebbe un semaforo a chiamata per i pedoni che devono attraversano sulle strisce pedonali di corso Carlo Alberto, nei pressi dell’incrocio con via Lotto. I veicoli, soprattutto quelli che arrivano da via delle Grazie, su quel tratto di strada procedono a velocità sostenuta mettendo a rischio la sicurezza di chi si muove a piedi. La richiesta è stata formulata ieri in Consiglio comunale, come tema cardine di una interrogazione, da Francesco Andreani (Ripartiamo dai Giovani) che l’ha proposta al vice sindaco Giovanni Zinni. «Va regolarizzata e controllata la velocità in quella zona a tutela delle persone che vi passeggiano, spesso ci giocano i bambini all’aperto» ha fatto notare il consigliere di maggioranza.

Francesco Andreani

«La richiesta ci era già stata fatta 2 anni fa, appena insediati, in un’assemblea. – ha ricordato Zinni – Gli uffici sostengono però che posizionare un secondo impianto semaforico in quel punto provocherebbe un rallentamento del traffico finendo per causare code capaci di intasare tutto, creando insomma grandi disagi. Poi c’è il tema economico: possiamo anche togliere il semaforo esistente e crearne un secondo per i pedoni che comporterebbe costi per creare il nuovo e demolire il vecchio. Io aggiungo un tema molto più politico, collegato al piano generale della mobilità, il Pums, che coinvolge necessariamente anche i lavori pubblici. Per il quartiere del Piano, nel Pums abbiamo previsto un terminal l’extraurbano pari a quello del Verrocchio per la zona sud, in Piazza d’Armi e abbiamo iniziato a immaginare una piazza Ugo Bassi senza più terminal di bus. Abbiamo lasciato delle fascinazioni aperte che vanno approfondite se vogliamo recuperare territorio per i pedoni in una logica di passeggiata anche commerciale o se invece vogliamo creare una estensione dell’area verde come zona di incontro e socialità. Il vero tema strategico è questo» ha osservato il vice sindaco.

«Se noi riuscissimo a immaginare come riconfigurare un po’ l’area del Piano liberandolo dagli autobus, potremmo in una qualche misura avere un Corso Carlo Alberto diverso dal punto di vista anche della velocità e della viabilità. – ha proseguito – Resta a questa maggioranza, compreso lei e tutti i consiglieri la facoltà di fare una scelta di breve periodo o meno su Corso Carlo Alberto sapendo che in termini economici non è molto vantaggiosa ma è sicuramente una cosa sulla quale bisogna forzare con l’intendimento degli uffici che vedono in un’ulteriore semaforo un ostacolo al traffico. Da parte della gente della giunta c’è tutta la disponibilità non solo a continuare questo approfondimento ma a discutere insieme su che linea vogliamo incanalarci perché fare interventi spot si possono fare ma con la consapevolezza che non è detto che siano completamente efficaci» ha concluso Giovanni Zinni.

(Redazione CA)

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