Il Comune di Jesi aderisce all’iniziativa «Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio», promossa a livello nazionale da un gruppo di intellettuali tra cui Tomaso Montanari e Paola Caridi. La campana municipale di Palazzo della Signoria (battezzata “Libertà” da Valeria Moriconi) scandirà i suoi 25 tradizionali rintocchi nella serata di domani, domenica 27 luglio, per richiamare l’attenzione sul genocidio che si sta consumando in quella terra e per scuotere le coscienze di tutti. Perché possano essere intesi più distintamente, in particolare dal pubblico che parteciperà allo spettacolo musicale in programma nella sottostante piazza Federico II, i rintocchi verranno anticipati alle ore 21. Alle ore 22, con appuntamento già alle 21.30, la cittadinanza è chiamata a raccolta presso i Giardini pubblici di viale Cavallotti dove si rinnova l’appello a fare rumore con qualunque strumento a disposizione e denunciare l’orrore che sta avvenendo in un territorio in cui entrano bombe e carri armati ma non gli aiuti umanitari.
In un post pubblicato sul suo profilo ufficiale, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, ha ricordato che ieri 25 luglio, «il Comune di Jesi ha esposto la bandiera palestinese sulla facciata del Palazzo comunale. Un gesto di solidarietà con la popolazione civile di Gaza, colpita da una grave crisi umanitaria. Da quasi due anni una guerra senza fine ha cancellato ogni speranza per milioni di persone. Esporre la bandiera palestinese significa affermare il diritto alla pace, alla dignità e alla vita, ricordandoci quanto sia prezioso difendere la libertà e l’umanità di tutti i popoli. Questa iniziativa, in linea con la Deliberazione numero 9 del 2025 del Comune di Jesi per la pace e il riconoscimento dello Stato di Palestina, vuole anche dare voce alla drammatica situazione segnalata dalle Nazioni Unite, con oltre un milione di bambini che soffrono la fame e la malnutrizione a Gaza. Grazie a tutte quelle realtà pacifiste che ogni giorno portano avanti questa battaglia di giustizia e solidarietà».
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