
«Una vicenda liquidata come “una questione di poco conto” da chi ha affermato che “alla gente non interessa”, ma il rispetto della storia e della partecipazione non è mai secondario, neanche quando si parla di simboli». Gruppo di cittadini e opposizione in protesta davanti al Comune contro la proposta dell’amministrazione di rinnovare lo stemma comunale.
La nuova versione proposta – uno stemma azzurro che sostituirebbe il tradizionale scudo rosso con il leone rampante e il giglio bianco, giustificata dall’amministrazione con l’ottenimento del titolo di “Città”, avvenuto nel 2022 – verrà votata tra pochi minuti in consiglio comunale. L’opposizioni in aula promette una battaglia, chiedendo il rinvio del voto e la convocazione urgente di un’assemblea pubblica.
«Quando si interviene in modo unilaterale su simboli che rappresentano la storia e l’identità di una comunità, la reazione non può che esserci», spiega Leonardo Guerro, capogruppo di minoranza per “Unione Progressista Maiolati».
L’opposizione parla di uno stravolgimento inutile e inaccettabile, che poteva essere evitato semplicemente aggiornando il simbolo con la dicitura “Città di Maiolati Spontini” e la corona turrita, come previsto dalla normativa. Anche se il punto più contestato resta però il metodo.
«Il rispetto della memoria collettiva e della partecipazione non può essere sacrificato per scelte di immagine calate dall’alto», chiude Guerro prima di voltare le spalle verso il Municipio.
Tutti gli occhi ora sono puntati sul voto di questa sera.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati