«Salviamo i cani del Mojano:
anziani e malati,
rischiano il trasferimento»

MAIOLATI SPONTINI - Uno dei volontari del rifugio, Mirco Giorgi, lancia la raccolta fondi

di Nicoletta Paciarotti

«Molti di loro sono anziani, alcuni malati, altri hanno bisogno di stabilità. Un trasferimento ora, dopo anni di lavoro, sarebbe un danno enorme per la loro salute e il loro equilibrio». È l’appello di Mirco Giorgio, volontario dell’associazione I Miei Amici Animali Odv, che gestisce il rifugio Il Mojano a Moie di Maiolati Spontini.

L’associazione ha lanciato in queste ore una raccolta fondi urgente per evitare il trasferimento di 37 cani, in seguito alla decisione del comune di Jesi di interrompere la convenzione che finora sosteneva la loro permanenza nella struttura. Il rifugio ospita attualmente circa 150 cani, provenienti da tutto il territorio provinciale. I 37 legati a Jesi sono tra i più vulnerabili: animali anziani, malati o con un passato difficile, che hanno finalmente trovato al Mojano una stabilità.

«Il Comune dovrebbe proteggerli, ma così facendo li allontana da chi si prende cura di loro ogni giorno – continua Mirco – noi vogliamo continuare a occuparcene, ma senza quel supporto economico non possiamo farcela da soli».

La raccolta fondi servirà a coprire le spese veterinarie, alimentari e gestionali per consentire all’associazione di tenerli nel rifugio e garantirgli la continuità delle cure, evitando un cambiamento che per molti sarebbe destabilizzante.

«Abbiamo bisogno di una mano. Anche una piccola donazione può fare la differenza. Sono cani che ci hanno messo anni a fidarsi: lasciarli adesso sarebbe tradirli».

Il link della raccolta fondi: https://www.gofundme.com/f/37-cani-anziani-e-problematici-ed-evitare-loro-un-trasferim

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